Amarissima sconfitta per la Fiorentina allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona, dove i viola cedono 2-1 all’Hellas Verona. Una partita che ha visto la Fiorentina dominare nel primo tempo, trovando il pareggio dopo il rigore iniziale di Lazovic, ma che è poi crollata senza ragione nella ripresa, subendo il gol decisivo di Noslin e non riuscendo a trovare la via del pareggio nonostante l’assalto finale.
La Fiorentina parte subito forte, cercando di mettere pressione sulla difesa veronese. Al 11′ però arriva la doccia fredda: lancio lungo del Verona, Ranieri e Christensen si combinano male, Noslin ne approfitta e guadagna un rigore trasformato da Lazovic.
La Fiorentina non si lascia demoralizzare e continua a spingere. Al 28′ Castrovilli sfiora il palo con un tiro velenoso, mentre al 30′ Ikone viene atterrato in area ma l’arbitro non fischia rigore. Al 41′ finalmente arriva il pareggio: palla intercettata da Faraoni che arriva a Nzola, che se lo porta in orizzontale al limite dell’area, lo passa a Castrovilli, e quest’ultimo insacca con un sinistro preciso.
Nella ripresa il Verona cresce e alza il ritmo. Al 58′ Noslin trova il gol del vantaggio con una cannonata di sinistro su cross di Duda. Italiano prova a cambiare le carte in tavola con Bonaventura, Kouamé e Beltran, ma la Fiorentina non riesce a sfondare la difesa gialloblu.
Nel finale i viola tentano il tutto per tutto, ma senza successo. All’80′ Nzola sfiora il gol con un tiro di potenza, ma la palla termina alta sulla traversa. La Fiorentina esce sconfitta e perde tre punti preziosi in chiave Europa.
Una prestazione inspiegabile quella della Fiorentina, che ha mostrato di essere un undici superiore rispetto all’avversario. L’errore di Ranieri e Christensen in occasione del rigore è costato caro, mentre il centrocampo viola ha sofferto troppo la fisicità degli avversari. Un bravo Baroni ha così sconfitto Italiano sotto gli occhi di Commisso.