Si gioca l’ultima partita della 9′ giornata di Serie A, complice l’impegno per entrambe le squadre del giovedi’ europeo. La Fiorentina parte con la formazione “titolare”, dal Milan in poi, a parte l’infortunato Gudmundsson sostituito da Beltran, di cui il mister Palladino nell’intervista pre-partita, su Dazn, ha speso belle parole. Importante anche la presenza di Kean, che si nota giocare con una scarpa particolare dalla parte della caviglia “malata”, sicuramente con un plantare atto ad aiutare la caviglia. Si parte con una Roma che pressa uomo su uomo, come pronosticato, e scalda i guanti di De Gea prima con Dybala poi con Pellegrini. A tutto campo si lotta palla su palla e perdere un duello, come succede a Cristante, puo essere sanguinoso, Bove cerca subito Kean che fra una prima magia, di prima e di tacco appoggia a Beltran che gli serve un succulento pallone, al limite dell’area, ti aspetti la “botta” Kean fa la seconda magia, scegli il colpo da biliardo e mette la palla in buca d’angolo, gol stupendo, siamo solo al e siamo 1-0. Al 14′ la Fiorentina si costruisce un’altra occasione che comincia con un numero di Colpani, palla in corridoio per Beltran che cerca Kean, che contrato da Mancini non trova la porta. Ma la Fiorentina in campo è autoritaria e 2 minuto dopo Bove si presenta in area di rigore, Celik prende la palla ma gli va addosso, Sozza non ha dubbi è Calcio di Rigore, la vede come un interpretazione di campo quindi bypassa il Var e conferma, sul dischetto va Beltran, “el vikingo” è freddo come fosse un islandese, Svilar (che ne ha parati parecchi) da una parte e pallone in rete, dall’altra, minuto 18, Fiorentina 2-Roma 0. La Viola rischia il triplo vantaggio con un contropiede lanciato da Colpani al 21′ che porta Cataldi in area che tira al volo, Svilar tocca e mette in angolo. Al 32′ partono già i cambi per Juric, sostituisce Angelino ma soprattutto Cristante che stasera non ci ha capito nulla, entrano Zalewski e Konè. La Roma cerca con delle “mischie” sulla tre-quarti di trovare l’episodio per riaprire la partita e dopo una di queste il pallone arriva sui piedi di Konè che da fuori area pesca il jolly, tiro angolatissimo, De Gea non puo nulla gol del 2-1. Ma la Fiorentina ormai non è quella che “ti aspetti”, ci mette un minuto a ristabilire le distanze. Celik va dolce su un contrasto con Gosens e perde la palla, Bove la fa sua, come stasera ogni “seconda palla” e parte in velocità, arrivato sul fondo taglia dentro l’area piccola, Kean arriva indemoniato e mette in rete, siamo 3-1 ed è solo il 41′. Prima della fine del primo tempo c’è spazio per un paio di scenate di Mancini che viene, giustamente, ammonito. 2 di recupero si va negli spogliatoi.
Dopo l’intervallo la Roma toglie un altro nazionale, l’isterico Mancini e mette Baldanzi, cercando di spostare il baricentro in avanti. La Roma entra in campo con foga ma i Viola mordono su ogni pallone e al 52′ l’ennesimo anticipo di Comuzzo su Dovbik consegna la palla a Beltran che lancia Adli nel nulla giallorosso, nonostante ci sai solo Kean in mezzo il poeta serve Bove a rimorchio che in velocita dribbla 2 romanisti e brucia Svilar in uscita, è il gol del 4 a 1, siamo al 52′. Gli incontristi giallorossi non tengono le ripartenze viola, prendono il giallo prima Kone e poi Hermoso, Dybala con un numero al 60′ costringe Ranieri al giallo, per evitare una pericolosa ripartenza. Solo un episodio puo rilanciare la Roma, al 63′ una punizione pennellata da Dybala, trova la mano di De Gea che la devia sul palo, sulla ripartenza poi c’è un’altra occasione viola, ma salva ‘Ndicka. Al 65′ la partita sembra prendere una via importante per la Fiorentina, Dodo dopo una combinazione con Colpani si porta al limite dell’area, Hermoso lo trattiene volontariamente e per lui è doppio giallo, cartellino rosso, la Roma rimane in 10 al minuto 65. Dopo l’ennesima azione pericolosa della viola con successivo corner, arrivano 2 cambi anche per la Fiorentina, escono Beltran per Kouame e, sotto una standing ovation, Bove per Sottil. AL 71′ un altro mattone per la figuraccia Roma di stasera, il pittore Adli pennella un cross per la testa di Kouame, che colpisce bene e complice una deviazione di Hummels, (proprio lui) mette la palla in rete, addirittura 5-1. Altri cambi e l’incomprensione con la panchina costa il giallo per Kean che esce per Ikone, Palladino lo abbraccia anche per tutti, specialmente dopo le belle parole dette in settimana, poi Adli fa spazio a Martinez Quarta. Nel frattempo un altro ex-obbiettivo viola di anni fa, Celik vede i sorci verdi a causa degli strappi di Sottil, che al 80′ impegna Svilar, la respinta di Richardson purtroppo va alta. 2 minuti dopo tratteniamo il respiro per un brutto movimento della caviglia di Comuzzo, che oggi non ha concesso nulla a Dovbik & Co. , fasciatura stretta per lui, il massaggiatore gli dice “non rischiare Pietro” e dopo qualche minuto siamo in 10 contro 10, avendo finito i cambi. Cominciano i 2 di recupero, i giocatori in (una orribile) maglia bianca non vedono l’ora di entrare negli spogliatoi, la Fiorentina fa girare la palla ed aspetta il triplice fischi di Sozza. Quando arriva il Franchi esplode di gioia, un’altra vittoria e con la Conference, sono 5 di fila, tutti di nuovo a festeggiare sotto la Fiesole-Ferrovia tifosi Viola in brodo di giuggiole, la classifica dice 4’ posto con Atalanta, Lazio e Udinese ma soprattutto una prova autoritaria anche senza Gudmundsson. La stampa nazionale è gia con la solita solfa, non ha vinto la Fiorentina, ha perso la Roma, io direi, anche no, preparatevi tutti quest’anno, dovrete fare i conti con noi, chiunque voi siate. Non ci fosse stato il roboante 4-4, il nostro attacco sarebbe stato migliore della “corazzata” Inter, inferiore solo a quello dell’Atalanta, guarda caso l’unica squadra con cui abbiamo perso fino ad ora.
Avanti Viola, a Giovedi !