IL COMMENTO:
La Fiorentina cade all’Olimpico contro la Roma per 1-0 al termine di una gara equilibrata, decisa da un guizzo di Dovbyk nel recupero del primo tempo. Una sconfitta che brucia non tanto per il risultato, quanto per la sensazione che i viola avrebbero potuto portare via almeno un punto. Le rotazioni e alcune scelte di formazione – inevitabili vista la doppia sfida ravvicinata con il Betis in Conference – hanno pesato sulla brillantezza e sulla lucidità della squadra, soprattutto in fase offensiva.
I viola però non demeritano: giocano con attenzione, creano le proprie occasioni e lottano fino all’ultimo. Ma manca ancora una volta l’incisività negli ultimi metri. La corsa all’Europa resta apertissima, ma per fare il salto di qualità serve più freddezza sotto porta e qualche certezza in più nello sviluppo del gioco.
LE PAGELLE
De Gea 6,5 – Attento. Compie interventi importanti, soprattutto su Shomurodov e Koné. Sul gol di Dovbyk non ha colpe. Solita prestazione da leader.
Pongracic 6 – Solido. Tiene bene la posizione e si fa valere nei duelli aerei. Qualche imprecisione in fase di impostazione ma nel complesso una buona gara.
Pablo Marí 6 – Esperto. Guida la difesa con autorità e senza sbavature, limitando le sortite offensive della Roma.
Comuzzo 6 – In difficoltà. Soffre la velocità degli attaccanti giallorossi, soprattutto nel primo tempo. nel secondo tempo prende le misure e conclude una buona partita, anche spingendo..
Parisi 6 – Propositivo. Parte a destra per controllare Angelino e ci riesce bene. Con l’uscita di Gosens, torna a sinistra e spinge sulla fascia come sa e cerca il cross in più occasioni. Manca un po’ di precisione.
Mandragora 6 – Ordinato. Gestisce bene il possesso palla e prova a dare ritmo alla manovra. Gli viene negato il gol da svilar quando tira a botta sicura.
Richardson 5,5 – Opaco. Fatica a entrare nel vivo del gioco e perde alcuni palloni pericolosi. Si vede che ha qualità e sta aumentando anche la velocità di gioco ma ancora non riesce a determinare.
Ndour 6 – Dinamico. Corre molto e si propone in avanti, ma pecca di lucidità nelle scelte finali. Tenta un tiro dal limite dell’area ma non trova la porta.
Gosens 6 – Generoso. Oggi ogni colpo è sue. Ne prende da tutte le parti Si impegna su entrambe le fasi, ma viene sostituito all’intervallo per motivi fisici più che tattici. Giovedì c’è il ritorno con il Betis.
Zaniolo 5,5 – Spento. Contro la sua ex squadra non riesce a incidere come vorrebbe. Alcuni errori nei passaggi chiave. Gli manca sempre qualcosa.
Kean 6,5 – Pericoloso. Si scalda per giovedì. Crea le occasioni più importanti per la Fiorentina, ma trova un Svilar insuperabile. Sempre pericoloso, la Roma ne mette tre su di lui.
Subentrati:
Fagioli 5.5 – Orizzontale. Entra con buona energia e cerca di dare ordine al centrocampo. In realtà alla fine svolge il compitino. Da lui si pretende molto di più. Spesso gioca in orizzontale mentre lui ha piedi che possono fare molto di più. Ha anche l’occasione per tirare in porta e sceglie di passare lateralmente. Sembra incerto.
Gudmundsson 6 – Frizzante. Prova a creare superiorità numerica e mette in difficoltà la difesa avversaria. Ma spesso sta troppo lontano dalla porta e da Kean.
Beltrán 5,5 – Impalpabile. Non riesce a entrare nel ritmo della partita e resta ai margini del gioco.
Colpani 6 – Volenteroso. Si impegna e cerca di dare vivacità all’attacco, ma senza successo.
Adli s.v.. Entra nei minuti finali (troppo pochi per incidere) senza avere il tempo di incidere. Perde un pallone velenoso.
Palladino 6 – Coraggioso. Oramai è lui l’allenatore del prossimo anno. La squadra lo segue. Lui sta imparando. La squadra gioca con determinazione e crea occasioni, ma manca di concretezza sotto porta. Le scelte tattiche sono coerenti, ma non bastano per portare a casa punti.