Iniziamo con il dire che la Fiorentina, come al solito, ha giocato per vincere. Come al solito ha cambiato molto dei giocatori in campo, schierando a destra una linea inedita formata da Dodo e Ikoné, alla prima da titolari. Diciamo poi che l’Empoli, anche in 11, ha giocato con 8 giocatori sulla linea difensiva, ed era prevedibile. Probabilmente il restare in 9 (Cambiaghi si è infortunato nel recupero) ha cambiato poco. Ricordiamo che noi abbiamo vinto partite in 10 contro 11 (vedi ad esempio Fiorentina-Atalanta 2-1 con la rete di Lirola in 10 contro 11). Da ultimo l’importante match di giovedì che può aver condizionato la testa (e la formazione).
La partita si è giocata a una porta sola con però solo due vere azioni da gol da parte della Viola (Ikoné e il tiro di Duncan) o 3 se vogliamo metterci quella di Jovic che ha portato all’espulsione dell’Empoli. Sopra le attenuanti. Possiamo però dire che la Fiorentina, pur giocando contro una squadra inferiore tecnicamente e numericamente, non ha saputo concretizzare la mole di gioco. Sterile potremmo dire.
Possiamo dire certamente che la catena di destra non ha funzionato (Dodo-Ikoné) anche se il francese è stato molto cercato e si è visto sempre al centro dell’azione. È mancato lo spunto finale, il guizzo che si richiede a giocatori del genere. Ma voglio credere che Italiano potrà far riacquisire fiducia al giocatore perché credo che sia questa che soprattutto manchi oggi a Ikoné. Deve avere la sicurezza per poter provare più volte lo spunto. Solo così potrà poi venire il guizzo vincente.
D’altra parte, se vediamo ieri anche i subentrati Sottil e Gonzalez, poco hanno fatto anche loro. Forse è mancata qualche verticalizzazione da parte dei centrocampisti? Forse, ma gli spazi erano davvero pochi e Jovic non ha mai avuto una palla giocabile. O sbaglio? Certamente una partita insufficiente ma giocata con la mentalità di una squadra che vuole vincerle queste partite. Certamente molti giocatori non sono ancora in condizione, e si vede. E giovedì dovranno avere testa e gambe per 90 minuti o più. All’inizio dell’anno di partite così ne abbiamo viste e ne vedremo.