Ci risiamo, parla Commisso e come suo solito non le manda certo a dire, ne ha per tutti, Lega calcio, Juventus, burocrazia Italiana, Vlahovic e stadio Franchi, tutti finiscono allo stesso modo sotto il suo attacco.
Il Presidente, dimostra di essere in questo senso, un mago della comunicazione, perché compie una sorta di capolavoro, ricorrendo ancora una volta alla già citata tecnica del riflettore , riesce ad ottenere quello che vuole, ovvero un consenso pressoché unanime di tutta la sua tifoseria, nonostante nel suo attacco vi sia anche un non elegante commento sulla storia dello Artemio Franchi che se fosse stata fatto e detto da qualsiasi altro personaggio sportivo e non, sarebbe divenuto immediatamente il nemico numero uno di Firenze.
Ed invece Rocco Commisso, da grande comunicatore qual’è, sa come toccare la sensibilità dei fiorentini tifosi: se attacchi la Juve, la burocrazia, le istituzioni e già che ci siamo i giornalisti, puoi dire poi qualsiasi altra cosa e la gente ti acclamerà qualsiasi cosa tu possa dire dopo.
Intendiamoci, su molti punti ha ragione da vendere, il calcio in Italia è ormai un gioco sporco, comandato da procuratori senza alcun scrupolo, che agiscono con il benestare di quello poche squadre che detengono il monopolio dei trofei nazionali ed europei, nei confronti delle quali le regole non valgono come per tutti gli altri , comprano ed intervengono sul mercato senza il necessario indice di liquidità e con conti assolutamente irregolari.
E’ inoltre compressibile che un americano resti scottato poi , dalla burocrazia italiana che purtroppo e non da oggi è forse una della cause per cui il nostro paese fa fatica ad evolversi in infrastrutture e non solo .
A questo proposito è encomiabile il fatto che, nel suo piccolo, ma poi tanto piccolo non è , sia riuscito a portare a termine il progetto del Centro sportivo, struttura di cui a Firenze si sente l’esigenza e se ne parla fin dagli anni 80 , ma che nessuna della proprietà che da allora si sono succedute, ha mai realizzato.
Cosi come lo stadio, ha avuto il grande merito di scoprire i bluff del Comune sulla mercafir, applausi presidente, già lo stadio…… da fiorentino mi sento di dire che lo Stadio Artemio Franchi benchè sia un signore in là con gli anni e non sia un modello di modernità e funzionalità , merita rispetto quel rispetto che il Presidente Commisso gli ha clamorosamente mancato; la storia di una stadio, di una società di calcio come la Fiorentina, non si misura dagli scudetti vinti , questo è un modo molto juventino di ragionare, ma si misura attraverso le passione dei tifosi che ne hanno calcato gli spalti negli anni, dalla grandezza dei giocatori che ne hanno frequentato gli spogliatoi , dai campionati di vertice che la Fiorentina pur non vincendo tanti scudetti è riuscita a fare.
La storia del Franchi è la la storia personale di ogni tifoso che ha visto nascere e crescere il proprio amore per la maglia viola è la storia delle lacrime versate di dolore di gioia, è la storia di abbracci per le vittoria più belle, ogni tifoso parta nel cuore un ricordo prezioso da custodire legato alla stadio Franchi.
La storia del Artemio Franchi è quindi la storia della Fiorentina e mancandole di rispetto si manca di rispetto alla bandiera viola, al giglio di Firenze e ad ogni tifoso che ha varcato quei cancelli . Sotto la torre di Maratona si è fatta la Storia del calcio.
No caro Presidente, questa è stata una brutta caduta di stile, spero dettata dalla frustrazione di non essere ancora riuscito, nonostante gli sforzi economici ed i conti in ordine, ad ave riportato la Fiorentina al vertice del calcio italiano dove merita di essere e dove è stata per la maggior parte della sua gloriosa storia. Sono certo che presto ci riuscirà, ma non lo potrà fare se non rispetterà la storia che ho appena raccontato.