Uno dei paradossi della Fiorentina è che ha ben otto attaccanti per tre posti, ottimi giocatori, ma il reparto è nel complesso poco proficuo. Il dopo Vlahovic non ha funzionato; forse perché non è arrivato un sostituto con le sue caratteristiche, che ben si adattavano al tridente di Italiano.
Quest’anno i viola hanno spesso faticato a trovare la via del gol, un po’ perché i nuovi attaccanti non hanno l’efficacia che il serbo aveva, un po’ perché la manovra di gioco della Fiorentina si è un po’ involuta.
Saponara – È a fine contratto. Quest’anno ha giocato meno dell’anno scorso, e oltre a ciò la Fiorentina ha già preso nel suo ruolo Sabiri. Tutto lascia pensare che partirà.
Sottil – Fa parte della categoria protetta dei giocatori che vengono dalla primavera viola. Sarà confermato.
Ikone – Quest’anno e mezzo di militanza viola ha mostrato un giocatore con un potenziale enorme, ma estremamente discontinuo. Inoltre non è adattissimo al tridente di Italiano, che lo schiera da esterno destro, pur non essendo lui un’ala e neppure un destro. La sensazione è che resterà, a meno che – cosa improbabile – la società trovi di meglio.
Kouame – Quando la squadra stentava, l’ivoriano ha dato agonismo sulle fasce. Se occorre, può fare il centravanti, ma non eccelle nel ruolo. La sensazione è che il suo destino dipenda da quello di Cabral: se la Fiorentina continuerà a puntare sul brasiliano, Kouame potrebbe essere utilizzato come pedina di scambio.
Cabral – Gli ci è voluto un anno intero sottotono prima di iniziare ad ingranare. Per lui vale il discorso fatto per Ikone: resterà, a meno che la società trovi di meglio. Ma in questo caso, le probabilità che lo trovi sono più alte. Il brasiliano è un centravanti di movimento, ma forse alla Fiorentina serve solo uno che sappia smarcarsi, piazzarsi e tirare.
Jovic – I giornalisti viola vorrebbero che la Fiorentina lo cedesse, il che – detto tra noi – sarebbe una buona ragione per confermarlo. L’altra ragione per tenerlo è che quest’anno era il primo in Italia per lui. Ha bisogno di adattarsi al modulo di Italiano e al nostro calcio. I dirigenti sicuramente sanno che ha enormi margini di crescita, e questo mi fa pensare che sarà confermato.
Brekalo – È l’ultimo arrivato, e ha già mostrato delle cose buone. Sarà confermato. Qualora Gonzalez volesse partire, lui ne sarà il sostituto.
Gonzalez – Anche lui è richiesto da altre squadre, ma è legato da un contratto con un discreto stipendio fino al 2026. In queste due stagioni è stato discontinuo, ma quando è in serata è uno di quelli che fanno la differenza. La sensazione è che sarà confermato.
In conclusione, i dirigenti viola dovranno fare delle scelte difficili: sanno che qualcosa va cambiato, ma riuscire a migliorare (e in ogni caso a non peggiorare) è tutt’altro che facile. Una possibilità sarebbe di tentare di tenere Jovic e sostituire Cabral con un centravanti di peso come lo era Vlahovic. Un pivot d’attacco. Il nome più citato è quello di M’bala Nzola dello Spezia. Buon giocatore, ma non eccezionale. Un’altra possibilità – la mia preferita – potrebbe essere Thomas Henry del Verona: è un tipico centravanti pivot di peso che nella stagione 2021-22 aveva fatto vedere delle buone cose a Venezia, tanto da indurre il Verona ad acquistarlo. È attualmente fuori a causa di un brutto infortunio come quello che ha avuto Castrovilli, e il rientro è previsto verso settembre. Ma, come detto, la Fiorentina ha una grande abbondanza di attaccanti: Jovic, Kouame e Gonzalez potrebbero giocare lì davanti nell’attesa del rientro del francese. Il cui acquisto, a causa dell’infortunio e della stagione in ombra al Verona, avverrebbe a un prezzo stracciato, cosa che permetterebbe ai viola di investire su Dominguez e Tamèze a centrocampo.