Anche oggi abbiamo visto una squadra priva degli attributi.
Un tempo, a Firenze, avrebbero rincorso i giocatori su per il viale dei Mille. Ma oggi c’è il Covid. Questa è la loro fortuna e la nostra disdetta.
Una squadra allo sbando, un allenatore che non sa dare quella grinta necessaria per lottare fino al 90°. Di gioco nemmeno a parlarne. La situazione è davvero complicata e il Cagliari inizia a fare punti. Il gioco già lo faceva (con un allenatore di nostra vecchia conoscenza).
Possiamo prendercela sempre con la società, ma il problema è che oggi conta andare in campo, sudare fino al 95° e non mollare. E questo non lo fa la società. Un tempo, come abbiamo detto, una situazione del genere a Firenze sarebbe stata risolta con una rincorsa dei calciatori su per il viale dei Mille. Oggi non ci resta nemmeno quello, per colpa di questa pandemia.
La Fiorentina, per l’ennesima volta, si è sciolta come neve al sole dopo le prime difficoltà. La Fiorentina non è squadra, non si aiuta, non lotta. Ognuno sembra giocare per se stesso… E male. Non ci sono scuse, non ci sono soluzioni. O almeno, alle soluzioni dovrebbero pensarci Iachini e la società. Ma sembra difficile che ci possano arrivare oggi.
Iachini ha dei limiti evidenti. Zero gioco e, adesso, anche zero grinta. La società è completamente assente. E anche il “Capitano” Antognoni sembra non essere presente o impotente. La situazione è critica. Molto critica. Non saprei nemmeno indicare di chi è la colpa. Semplicemente perché nessuno è in grado di essere la soluzione.
Vorrei chiudere con una richiesta. Da qui alla fine voglio solo una cosa: vedere gli 11 in campo non mollare mai, correre su ogni palla, con intensità fino al 95°. Giochi solo chi può dare questo. E iachini cambi modulo; abbandoniamo questo 3-5-2 (falso) per cercare di giocare a calcio, tenere maggiormente la palla e impensierire l’avversario nella sua metà campo, pressando alto. Stare in difesa e attendere, lo abbiamo visto, non paga.
Allora, tanto vale ricercare un modulo che sfrutti la qualità che possiamo avere. Ovviamente con intensità e senza mollare.
3-4-3 o 4-3-3, con Ribery-Vlahovic-Callejón (finalmente nel suo ruolo) davanti. E non accetto che si dica che i giocatori non sono buoni. Non saranno il massimo, ma alzi la mano chi all’inizio di stagione avrebbe pensato di trovarsi oggi in questa posizione di classifica. Nessuno, rispondo io. Se prendiamo uno ad uno i componenti della rosa, non avremo giocatori da primi posti ma nemmeno da parte destra della classifica. È evidente che qualcosa è successo. E allora, come detto sopra, proviamo a cambiare modulo. Proviamo a dare un senso alle partite che restano. O la va o la spacca. Ma almeno giochiamocela.