Terracciano: 5,5 – Non ha colpe sui gol subiti: le conclusioni di Zappacosta e Boga sono imprendibili. In realtà nessuna parata degna di nota ma è fortunato quando ancora loro, Boga e Zappacosta, colpiscono palo e traversa.
Odriozola: 5,5 – Come sempre offre buoni spunti in velocità, un paio di cross interessanti, poi tanta sofferenza: dalla fascia di sua competenza si sviluppano le azioni più pericolose degli orobici.
Martínez Quarta: 4,5 – Al rientro tra i titolari, non sembra a suo agio fin dalle prime battute. Sia Boga che Zappacosta gli creano parecchi problemi, rimedia un primo giallo meritatamente, ma sul secondo ho tanti dubbi. Salterà la semifinale.
Igor: 5,5 – Tra i meno peggio del reparto arretrato, senza infamia e, soprattutto, senza lode.
Biraghi: 6 – Appena sufficiente per essere riuscito a mantenere la calma in un match convulso, per un buon inserimento in area avversaria e un bel cross per Piatek.
Castrovilli: 4,5 – Molle, lento e impalpabile. È l’uomo in meno per la Fiorentina per un’ora di (non) gioco.
Dal 14′ s.t. Bonaventura: s.v. – È lui che offre lo spunto a Milenkovic per il tiro decisivo. Troppo poco per dare un voto.
Torreira: 6 – Meglio rispetto alla pessima prova di domenica; lontano, però, dalla forma migliore, tiene duro fino alla fine.
Maleh: 6 – Corre tanto in un centrocampo a tre che poi, in realtà, è a due, considerato l’apporto inesistente del collega Castrovilli. Conquista il rigore che ci porta sul 2-2.
Dal 36′ s.t. Milenkovic: 6,5 – Entra dopo l’espulsione di Quarta, scivola sul primo intervento difensivo ma all’ultimo secondo s’inventa il tiro che ci regala la qualificazione.
González: 6,5 – È il più vivace e pericoloso nel primo tempo. Prende due pestoni, il secondo è in area e l’arbitro (richiamato dal Var) condede il rigore. Impegna il portiere con un bel sinistro e, nella ripresa, viene sostituito e la prende male.
Dal 14′ s.t. Sottil: 6 – Entra e agisce sulla destra, prova a saltare l’uomo, si fa vedere al tiro. Poi passa sulla fascia opposta e nel finale arretra a protezione del centrocampo.
Piatek: 6,5 – Quasi mai servito in area, si fa apprezzare per alcune discrete sponde, poi il primo rigore che spiazza Musso; nella ripresa un colpo di testa di poco alto e il gol del raddoppio (rigore parato e tap in).
Saponara: 5,5 – Non riesce a mettere ordine in una partita tatticamente incomprensibile quanto caotica.
Dal 29′ s.t. Ikoné: s.v. – Nel finale avrebbe una buona chance, ma scivola al momento di concludere…
Italiano: 5,5 – Fa quello che può nei tre giorni tra la sconfitta casalinga con la Lazio e la gara di oggi che, per fortuna, gli regala (e ci regala) la vittoria. Una vittoria al fotofinish, dopo 93 minuti di non gioco e tanta sofferenza. Una partita segnata da episodi che – grazie alla buona sorte – hanno girato a favore della Fiorentina. È andata bene, diciamolo, altrimenti saremmo a commentare l’inizio di una crisi annunciata…