Dragowski: 6,5 – Nessuna responsabilità evidente sui gol subiti; nel primo tempo salva i suoi (prima in uscita su Orsolini, poi su Barrow) quando il Bologna poteva ribaltare il risultato.
Milenkovic: 5 – Soffre, come del resto i suoi colleghi di reparto, la mobilità degli attaccanti rossoblu che trovano sempre gli spazi e i tempi giusti per inserirsi, grazie soprattutto a Vignato (tre assist per questo classe 2000).
Pezzella: 5 – Stesso giudizio per il capitano, anche lui in difficoltà nel contenere le verticalizzazioni degli emiliani.
Cáceres: 5,5 – Idem come sopra, ma va detto che sulla sua fascia non è supportato da Biraghi.
Venuti: 6 – Raggiunge la sufficienza grazie al cross con cui imbecca Bonaventura per il gol dell’1-2; per il resto è poca cosa.
Amrabat: 6,5 – Comincia maluccio ma cresce alla distanza. Nella ripresa è su ogni pallone, ottimo l’assit per Vlahovic che però spreca lanciato a rete.
Pulgar: 5,5 – Pessimo primo tempo, salvo il tiro che provoca il rigore per il vantaggio viola. Va un po’ meglio nella seconda frazione.
Bonaventura: 6,5 – Una buona conclusione che termina sopra la traversa e, al 18′ del secondo tempo è rapido ad appoggiare in rete un cross di Venuti dalla trequarti.
Biraghi: 5 – Poca dinamicità, un paio di discreti traversoni, non pervenuto in fase difensiva: sulla sua corsia il Bologna passa senza grossi problemi.
Ribery: 4,5 – Oggi si vede poco e nelle poche occasioni in cui si fa vedere, non riesce ad emergere.
Vlahovic: 6 – Trasforma il rigore, lotta come sempre su ogni pallone, poi segna, complice un’uscita infelice di Skorupski, il gol del 2-3. Ma spreca malamente (perché troppo egoista) un paio di contropiedi.
Igor: 5 – Come Biraghi, anche lui in difficoltà. Prende un giallo che gli costerà la squalifica per il prossimo match.
Kouamé: sv
Castrovilli: sv
Iachini: 5 – Affronta il derby dell’Appennino con il consueto 3-5-2, con Cáceres (a sinistra) affiancato a Pezzella e Milenkovic); Venuti e Biraghi sulle corsie, a centrocampo Bonaventura al posto di Castrovilli. Le fasi iniziali fanno ben sperare, perché la Fiorentina, pur senza mai impensierire la difesa avversaria, trova il vantaggio su rigore. Ma resta a guardare il Bologna che, in formazione decisamente rimaneggiata, sale in cattedra, dà un buon ritmo alla gara e confeziona svariate palle gol, una delle quali vale l’uno a uno. È la difesa che – complice un centrocampo poco filtrante – si fa puntualmente trovare impreparata. Il giovanissimo Vignato sembra Modric, è incontenibile: fa tre assist e salva su Vlahovic lanciato a rete. La Fiorentina soffre e non riesce a costruire azioni degne di nota. Ma i viola trovano per due volte il vantaggio, pur senza merito. Il Bologna non si arrende e la gara, tutto sommato piacevole, termina in parità, con Miajlovic che recrimina per le occasioni non concretizzate.