Si dirà che siamo all’inizio della preparazione, che i ragazzi sono imballati. Che arrivare a Zagabria e scendere in campo dopo poche ore non va bene (il volo previsto ieri era stato cancellato). Che mancavano Gonzalez e Sottil. Si dirà che tanto è solo un’amichevole e il risultato non conta, ma l’importante è che ci dia indicazioni, segnali.
Per me c’è ben poco da segnalare se non il dominio e pressing totale dei padroni di casa, sicuramente più in forma dei nostri che, con una media di un gol ogni cinque minuti ci condanna a una discreta figuraccia.
Malissimo la difesa. Con Martinez Quarta, tra le nuvole, che si fa soffiare la palla che sblocca il match. Con Biraghi in ritardo in occasione del raddoppio e Terracciano che mostra i suoi limiti. Si salva, forse, solo Dodo, perché anche Ranieri un po’ ha sofferto.
In generale la Fiorentina non è stata capace di alzare i giri quando necessario, per cui occasioni create, degne di nota, direi un paio, nella ripresa: un tiro potente, dal limite, di Kouamé – il migliore della Viola – e un pallone d’oro sui piedi di Cabral, lanciato in contropiede, sparato addosso al portiere.
Stella Rossa (3-4-3): Glazer (60′ Lekovic); Mijailovic (60′ Slivic), Degenek; Rodic; Krasso, Stamenic (70′ Ado), Ivanic (60′ Lucic), Kangwa (78′ Kabic); Bukari (60′ Mijatovic), Mitrovic, Olayinka. Allenatore: Bakhar.
A disposizione: Popovic, Nedeljkovic, Spajic, Sljvic, Vigo, Azarov, Prtsev, Mituljkic.
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano (46′ Cerofolini); Dodo (71′ Kayode), Martinez Quarta (46′ Milenkovic), Ranieri, Biraghi (46′ Parisi); Duncan (46′ Arthur), Mandragora; Ikoné, Bonaventura, Sabiri (46′ Kouamé); Jovic (46′ Cabral). Allenatore: Italiano.
A disposizione: Amatucci, Comuzzo, Kokorin, Martinelli, Munteanu.
Marcatori: 8′ Olayinka (SR), 11′ Krasso (SR), 13′ Ivanic (SR), 23′ Olayinka (SR), 27′ rig. Bukari (SR).
Arbitro: Milanovic (Serbia).
Ammoniti: 73′ Lekovic (SR), 89′ Mandragora (F).