Non possiamo definire in modo diverso il campionato della Fiorentina che torna in Europa dopo la vittoria contro la Juve per 2 a 0. È stato un cammino bellissimo cominciato con una sconfitta contro la Roma all’Olimpico, che ha visto la Viola sempre posizionata nelle posizioni medio alte della classifica e che ci ha regalato partite memorabili come quelle contro il Milan, il Napoli, la Roma e la Juve.
La Viola ha meritato la conquista del piazzamento in Conference League. Lo ha meritato Italiano e il suo staff che ha creduto fin da subito nel materiale umano messo a disposizione senza far pesare il fatto che la prima scelta tecnica societaria era stata diversa. E che non ha battuto ciglio quando il giocatore più forte è stato venduto a metà stagione.
Italiano ha motivato i giocatori, li ha convintamente fatti esprimere secondo il proprio credo tattico insistendo con un gioco sparagnino, piacevole e d’attacco. Lo hanno meritato i giocatori che si sono fidati di un nuovo tecnico impegnandosi anche per riscattarsi dopo due stagioni davvero deludenti. Lo hanno meritato i tifosi sempre magnifici che hanno sempre sostenuto la squadra senza se e senza ma riempiendo tutti gli stadi anche fuori casa.
Ed è bene sottolineare il fatto che a parte qualche raro caso la Fiorentina ha sempre fatto gioco imponendosi in casa e fuori. Ci sono stati momenti di difficoltà quando si sono avvertite difficoltà fisiche e molti giocatori erano infortunati. Ma sempre la squadra si è rialzata ripartendo e vincendo. Come ieri sera contro la Juventus dopo la brutta partita di Genova contro la Samp.
Un match dove i bianconeri sono stati messi sotto dall’inizio alla fine e dove alcuni giocatori viola sono stati davvero esemplari nell’interpretazione della gara e mi riferisco a Amrabat, Bonaventura e Duncan, Saponara, Biraghi. Ma tutti gli interpreti sono stati applicati, concentrati e convinti nel perseguire il risultato. È bene,dunque, gioire per questo capolavoro.
Ci sarà tempo per considerazioni sul futuro. Buona domenica.