L’undici che giocherà a Bergamo verrà dettato a Italiano dalle varie indisponibilità. Da un lato, Milenkovic e Gonzalez paiono recuperati con il serbo che potrebbe partire titolare e l’argentino (che non avrebbe ancora smaltito completamente il problema al tallone) che ha qualche chance di subentrare a gara in corso; dall’altro, Amrabat è rientrato in gruppo tardi dopo le partite disputate con la nazionale del Marocco e, stando ai rumor, non sarebbe al cento per cento. Dunque, è probabile che l’allenatore viola preferisca schierare al loro posto giocatori freschi e più in forma. Non convocato Sottil, acciaccato.
Azzardiamo (4-3-3): Terracciano; Venuti, Milenkovic (Quarta), Igor, Biraghi; Bonaventura, Mandragora, Duncan (Baràk); Ikoné, Kouamé, Saponara.
Questa formazione è quella che offre maggiori garanzie senza stravolgere l’impianto tattico. Ho messo Duncan al posto di Barak, in considerazione del fatto che il boemo ha anch’egli disputato due partite di Nations League, oltre a tutte le partite in viola da quando è arrivato: non è impossibile che Italiano scelga di concedergli un turno di riposo, mettendo a centrocampo un giocatore più difensivo.
Google dà alla Fiorentina poche possibilità di vittoria: solo un 26%, contro un 47% dei nerazzurri e un 27% per il pareggio. Luciano Moggi, in un articolo su Libero, esclude oggi che i Viola riescano a vincere.
Sarà dura. Di più: se la Fiorentina dovesse perdere, passerebbe dal decimo all’undicesimo posto in classifica, con la possibilità di essere raggiunta dal Lecce nelle zone basse della classifica. Viceversa, un pareggio le permetterebbe di mantenere il decimo posto a pari merito col Torino, mentre una vittoria – improbabile, ma non impossibile – la porterebbe all’ottavo posto accanto all’Inter.