È vero: la Fiorentina è reduce da due stagioni sportivamente molto deludenti; la Fiorentina pecca di comunicazione e non riesce più di tanto a raccontare e a raccontarsi; la Fiorentina ha gestito male l’affaire Gattuso e a quindici giorni dall’inizio del ritiro non ha un allenatore.
Però è altresì vero che la Viola è una delle pochissime società ad avere i conti economici in ordine e si è permessa in questa primissima fase di calciomercato di acquistare per più di venti milioni di euro un attaccante argentino (Gonzalez) e a controriscattare Sottil. Non mi pare che altre società, anche più blasonate, abbiamo fatto altrettanto.
La Fiorentina ha una rosa con un portiere nazionale polacco, un difensore centrale titolare della nazionale argentina e un giovane argentino, acquistato a gennaio, molto promettente. È giocatore viola un terzino destro che è stato mandato a giocare nell’Olympique Marsiglia e ha fatto molto bene.
Ha acquistato, nella sessione di mercato invernale, un regista di centrocampo dal Venezia molto promettente che ha riportato la società veneta in Serie A. Ci sono un titolare inamovibile della nazionale cilena, un calciatore marocchino che fu protagonista nel campionato scorso a Verona. Ci sono nazionali italiani e il centravanti giovane più promettente d’Europa che già si è fatto vedere e valere.
Insomma, non mi pare che siamo messi così male. E se ancora manca la guida tecnica credo bisogni aspettare qualche giorno per definire tutto. E se sarà Italiano, ben venga un allenatore giovane e talentuoso. Se sarà Fonseca o Benitez, vorrà dire che si cerca un profilo più esperto e collaudato.
Attendere qualche ora non deve inquietare: avevamo lodato la rapidità con la quale era stato scelto Gattuso ma forse da entrambe le parti la scelta non era convinta, nè voluta fino in fondo. Non dobbiamo essere troppo negativi e neanche troppo pessimisti. Vedrete, alla fine, sarà una squadra che ci darà tante soddisfazioni.