Christensen: 7 – Sicuro: Con due interventi decisivi, salva la Fiorentina su Salemaekers e Zirkzee, beneficiando anche della traversa sulla conclusione di Zirkzee.
Kayode: 6.5 – Incontenibile: Corre incessantemente sulla fascia, creando costanti pericoli alla difesa del Bologna. Sbaglia un volpo di testa che grida vendetta ma il ragazzo c’è sempre.
Milenkovic: 6,5 – Battagliero: Lotta su ogni pallone, dimostrando temperamento difensivo e con un intervento decisivo su Orsolini nel recupero del secondo tempo. Si fa sorprendere ad inizio partita dalla stella Zirkzee ma per il resto, sempre in pressing sul centravanti avversario, lo costringe a muoversi tantissimo per liberarsi del serbo.
Martinez Quarta: 6,5 – Esplosivo: Cresce nel corso della partita, diventando sempre più rilevante in fase difensiva e offensiva. Qualche sbavatura ma in crescita come concentrazione.
Ranieri: 7,5 – Eroico: Prestazione da leader, salva la Fiorentina in diverse occasioni, tra cui una clamorosa su Orsolini nel primo tempo. segna uno dei rigori decisivi.
Biraghi: 5.5 – Sotto pressione: In difficoltà contro l’esuberanza di Orsolini, cerca di rimanere coperto per evitare sbilanciamenti ma spesso in difficoltà nella fase difensiva. Ha una buona occasione nel primo tempo.
Parisi: 6,5 – Decisivo: Entra bene in partita e da subito si fa sentire sulla fascia. Ha un passo diverso da Biraghi e si vede. Da quando entra, il Bologna trova pochi spazi per attaccare dalla sua parte.
Lopez: 6– Solido: Partita di sostanza, aiuta in difesa e si propone in avanti, con un tiro che colpisce il palo nel primo tempo. Certo, rispetto ad Arthur è altra storia.
Duncan: 6 – Tenace: Partita di sacrificio, ma non riesce a dare il cambio di passo necessario alla squadra. E non trova mai il tempo per impensierire il Bologna con un suo tiro.
Mandragora: 6 – Decisivo: Entra abbastanza bene in partita, creando l’occasione più pericolosa dei supplementari con un cross perfetto per Kayode. Batte un ottimo rigore.
Barak: 5,5 – Sfortunato: Crea diverse occasioni da gol, ma non riesce a concretizzare. Ancora lontano dalla forma migliore. Viene sostituito dopo un’altra prova non all’altezza.
Bonaventura: 6,5 – Elegante: Dà equilibrio con classe ed esperienza. La sua assenza si fa sentire quando non è in campo. Certo a 35 anni non si possono pretendere giocate e dinamismo ogni tre giorni.
IKONÉ: 5 – Inconcludente: Non incide in nessuna zona del campo, esce al 59′. Emblematica una sua azione in cui dalla sua fascia si fa tutta l’area in orizzontale fino a sbattere contro un difensore del Bologna senza mai trovare il tempo e lo spazio per tirare in porta.
Nzola: 5 – Inefficace: Non riesce a incidere offensivamente, sbagliando anche buone occasioni.
Beltran: 5.5 – Tenace: Lotta su ogni pallone, ma non crea occasioni da gol. Solita prova di grande dedizione e pressing ma, alla fine, da un attaccante si vogliono i gol.
Mina: SV – Poco gioco per una valutazione significativa. Anche se quando entra fa sentire la sua presenza a Zirkzee e sigla uno dei rigori decisivi.
Arthur: 6 – Solido: non è al massimo ma entra bene in partita, aiuta a controllare il gioco nei supplementari. Altra stoffa e si vede quando entrano piedi (e testa) buoni in campo.
Italiano: 7 – Coraggioso: Scelta coraggiosa della difesa a tre, permette di strappare il pareggio ai supplementari e qualificarsi per le semifinali di Coppa Italia