Ieri Italiano ha schierato dall’inizio alla fine della partita tre difensori centrali. Il modulo si può riassumere in buona sostanza con la formula “un attaccante in meno e un difensore in più”.
A questo punto, occorre chiedersi se sia un cambio occasionale dettato dalla paura del Bologna, se sia un cambio temporaneo dettato dalle assenze di Gonzalez, Sottil, Kouame e dalla probabile partenza di Brekalo, o se sia un cambio tattico destinato a durare.
Se Italiano ha deciso di cambiare modulo per il futuro, cambiano le necessità della rosa della Fiorentina: se schiererà solo due attaccanti, a che serve averne ben sette in rosa? Allo stesso tempo, se schiererà stabilmente tre difensori centrali, la società dovrà decidere se gli attuali quattro più Comuzzo bastano, o se occorrerà invece intervenire lì.
Dunque, il cambio di modulo potrebbe accelerare la cessione di Brekalo (anche se paradossalmente Brekalo giocherebbe meglio in un attacco a due) e bloccare l’acquisto di altri attaccanti. Infine, avranno spazio in un modulo con un attacco a due Sottil e Kouame?