Un primo tempo non pervenuto, con una Fiorentina impaurita e irriconoscibile. Irriconoscibile rispetto a quella Fiorentina di Italiano che tanto ci aveva inorgoglito e divertito, anche quando perdeva, lo scorso anno. Una Fiorentina che, purtroppo, in questa prima parte del campionato abbiamo visto spesso.
Sì, il primo tempo della Fiorentina è stato proprio così: giocato da una squadra irriconoscibile, impaurita e molle. Una Fiorentina in cui nessuno dei giocatori si prendeva l’ardire di provare una giocata, di tentare di saltare l’uomo o anche di ricercare una sovrapposizione sulla fascia.
Una brutta Fiorentina che, tuttavia, era riuscita a segnare per ben due volte con il subentrato Cabral. Ma tutti e due i gol venivano (giustamente) annullati. Quest’anno, ci siamo detti, deve andare così.
Ma poi ecco il secondo tempo. La Fiorentina entra in campo trasformata. A tratti si rivede una Fiorentina aggressiva, determinata e capace di fare quello che Italiano richiede: movimenti, sovrapposizioni e intensità. Segna quasi subito il pareggio con un ottimo Kouamé (ancora uno dei migliori in campo).
Nella ripresa, entrano in campo Milenkovic e Duncan in sostituzione di uno spento Igor (forse il peggiore in campo) e di Mandragora. La Fiorentina alza il baricentro e rischia più di una volta di andare in vantaggio, senza riuscirci.
A dieci minuti dalla fine entra anche Ikoné, per uno stanchissimo Kouamé, e riesce a dare ulteriore imprevedibilità alla manovra. Il risultato, però, non cambia. Uno zero a zero che non risolve i problemi della Fiorentina. Anzi.
Se vogliamo essere ottimisti, ci possiamo tenere questo secondo tempo. Bisogna ripartire da qui, da questa seconda faccia della Fiorentina. Perché servirà la miglior Fiorentina sabato sera al Franchi contro l’Inter, non solo per vincere ma anche, e soprattutto, per ripartire. E iniziare, finalmente, a giocarsi questo campionato.
Lecce (4-3-3): Falcone; Pongracic, Baschirotto, Umtiti (90′ Gendrey), Gallo; Gonzalez (90ì Helgason), Blin, Askildsen (69′ Bistrovic); Strefezza (90′ Oudin), Ceesay, Banda (74′ Di Francesco). Allenatore: Baroni.
Fiorentina (4-3-3) Terracciano; Dodo, Martinez Quarta, Igor, (59′ Milenkovic) Biraghi; Bonaventura, Mandragora (59′ Duncan), Baràk; Gonzalez, Jovic (7′ Cabral), Kouamé (83′ Ikoné). Allenatore: Italiano.
Arbitro: Massimi.
Marcatori: 43′ Ceesay (L), 48′ Kouamé (F).
Ammoniti: Mandragora (F), Kouamé (F), Blin (L), Terracciano (F), Strefezza (L), Umtiti (L), Martinez Quarta (F).
Espulso: Gallo (L).