La Fiorentina pareggia per la prima volta in questo campionato in casa contro il Sassuolo ma è un risultato dolce che ha il sapore di una vittoria. Contro una squadra “tosta”, capace di avere battuto Milan e Juventus che esprime un calcio moderno e piacevole e che dispone di un tridente offensivo tra i migliori del nostro torneo, la Viola nel primo tempo va sotto per due reti. Ed è un risultato bugiardo.
Perchè la Fiorentina schierata con Callejón e Maleh titolari gioca bene e fin da inizio match mette sotto i neroverdi con il consueto gioco offensivo con buona velocità e cambi di gioco continui e repentini. Due ripartenze consentono al Sassuolo di fare goal ed alcune miracolose parate di Consigli impediscono ai gigliati quanto meno di accorciare le distanze.
Nel secondo tempo la Fiorentina entra in campo in modo feroce(innestando Saponara e Duncan)e soffoca il Sassuolo riuscendo ad ottenere un meritato pareggio con l’immenso Vlahovic(che non era neanche in perfette condizioni fisiche) e con Torreira(sempre più leader vero in mezzo al campo della squadra). E nel momento in cui sembra che l’inerzia del match si sposti verso la Fiorentina,in un duello di gioco una sbracciata di Biraghi nei confronti dello scaltro Berardi viene punita con il secondo cartellino giallo e la conseguente espulsione del capitano.
Il Sassuolo spinge alla ricerca della vittoria ma la Fiorentina seppur in inferiorità numerica continua a giocare con una mentalità positiva che è ormai entrata nel dna di questa squadra che riesce a resistere fino alla fine conquistando il pari. E proprio questa mentalità è la soddisfazione più grande per mister Italiano e la squadra. In tutte le partite la squadra è convinta dei propri mezzi avendo acquisito la consapevolezza delle proprie possibilità con un gioco offensivo e piacevolissimo che ha riportato punti in classifica ed entusiasmo tra i tifosi.
C’è ora un ultimo appuntamento (molto insidioso), prima della sosta, a Verona mercoledì prossimo. Un ultimo piccolo sforzo per chiudere il 2021 in bellezza.