Oliver Christensen: 6 – Una sola parata, ma di semplice esecuzione, non messo veramente alla prova. Mostra qualche incertezza nelle uscite, anche se l’avversario non ha saputo sfruttarlo.
Niccolò Pierozzi: 6 – Esordio sufficiente. La nota lieta della serata. Fosse stato un altro dei titolari, avremmo aggiunto che ci saremmo aspettati maggiore autorità contro un avversario di questo calibro.
Nikola Milenkovic: 6 – Attento, ma poteva dominare di più contro una squadra di livello inferiore. Interventi ruvidi, ma nel complesso una prestazione nella norma.
Luca Ranieri: 6.5 – Senza errori evidenti. Sempre concentrato, si fa notare anche nelle situazioni offensive sui piazzati anche se di fronte a un Cukaricki poco pericoloso ci si aspettava una prestazione più rassicurante.
Cristiano Biraghi: 5.5 – Deludente per un capitano, sia in fase difensiva che in quella offensiva. Non sfrutta adeguatamente la sua esperienza. Spedisce alta una punizione, talvolta accompagna bene l’azione offensiva.
Dal 55′ Parisi: 6 – Entra con discreta personalità dopo l’ammonizione di Biraghi.
Maxime Lopez: 5 – Inefficace e lento nel dirigere il gioco contro un avversario di modesta caratura. Serve più dinamismo e presenza in campo. Gioca ogni pallone, ma ancora manca di incisività.
Alfred Duncan: 6 – Si fa notare per la fisicità. Solita gara di sostanza, anche se cala a inizio ripresa.
Dal 55′ Mandragora: 6 – Entra bene, ma si fa male e deve uscire.
Dall’84’ Arthur: n.g.
Jonathan Ikoné: 5 – Evanescente, incapace di incidere contro una difesa serba che non presenta particolari difficoltà. Abbandonato dai compagni, resta un’arma inutilizzata. (Dal 55′ Brekalo: 6 – Entra per dare maggiore verve, sfiorando anche il gol).
Giacomo Bonaventura: 6 – Sempre nel vivo del gioco, ma manca lo spunto per essere davvero pericoloso. Contribuisce, ma la sua esperienza avrebbe dovuto emergere maggiormente contro un avversario così limitato.
Riccardo Sottil: 5 – Sottotono, non riesce a creare granché mentre dovrebbe fare di più, soprattutto contro un avversario modesto..
M’Bala Nzola: 6 – Decide con il rigore. È l’uomo più atteso, e con il rigore realizzato, si sblocca anche in Europa. Ma l’avversario è davvero modesto.
Dal 72′ Kouamé: 6 – Entra per dare freschezza nel finale.
Allenatore Vincenzo Italiano: 6 – Ottiene la vittoria, ma la squadra non convince e mostra limiti evidenti.