Terracciano 5,5 – Esitante. Non reattivo sul colpo di testa di Rrahmani e poco deciso sulla palla rimessa da Politano. Non può fare molto sul gol di Kvaratskhelia, ma è impreciso nei passaggi.
Dodo 6,5 – Tenace. Dopo un avvio difficile, si trasforma in una spina nel fianco per la difesa del Napoli, contribuendo anche in fase offensiva e mettendo in difficoltà Kvaratskhelia.
Martinez Quarta 5,5 – in affanno. Fatica a contenere Rrahmani, commettendo errori cruciali, anche se dimostra capacità di gestione del possesso.
Milenkovic 6 – Recuperato. Inizia con difficoltà, ma cresce col passare dei minuti, riuscendo a migliorare la sua prestazione complessiva, pur con qualche rischio nel finale.
Biraghi 6.5 – Risolutivo. La sua punizione magistrale riporta in equilibrio la partita. Mostra più di una difficoltà contro Politano, ma il gol pesa molto sul giudizio.
Arthur 5 – Inefficiente. Fatica a trovare il ritmo giusto, con molti errori e poca creatività. Sembra privo di idee e resistenza.
Bonaventura 5,5 – Appannato. La condizione fisica non è ottimale, e si vede nella difficoltà a entrare nei ritmi della partita.
Nico Gonzalez 5,5 – Discontinuo. Mostra sprazzi di talento, ma viene ben marcato e non riesce a essere costantemente pericoloso.
Beltran 5,5 – Evitabile. Si impegna a cercare spazi, ma il suo contributo è più visibile in fase difensiva che offensiva. Corre molto e perde lucidità.
Kouame 5,5 – Trascurabile. Utilizzato spesso come punto di riferimento per i lanci, non riesce a fare la differenza né aerea né a terra.
Nzola 6.5 – Determinante. Sfrutta al meglio un errore della difesa avversaria per segnare e si fa trovare sempre pronto sul possesso palla del Napoli.
Belotti (sub.) 6 – Rientrante. Riprende confidenza con il campo e quasi conquista un rigore, mostrando segnali positivi.
Ikone (sub.) 5,5 – Invisibile. Non riesce a entrare nel vivo del gioco e i pochi palloni toccati non portano risultati concreti.
Mandragora (sub.) sv.
Parisi (sub.) sv.
Maxime Lopez (sub.) sv.
Vincenzo Italiano 6 – Sagace. Guida la squadra con equilibrio, riuscendo a risalire dopo un inizio negativo, ma viene beffato nel finale da una prodezza di Kvaratskhelia.