Ecco fatto. Non siamo riusciti a vincere nemmeno con il Parma in casa e per giunta dopo essere stati in vantaggio per ben due volte. La fortuna vuole che il Torino ha perso a Crotone. Ma che tristezza anche stasera.
La squadra è impaurita e si vede. Cerca di metterci un po’ d’anima oggi ma la paura le fa sbagliare anche le cose più banali (come da un po’ di tempo a questa parte). Non voglio ripetere le stesse cose perché i problemi e le difficoltà sono sempre gli stessi. Ce la possiamo prendere con la proprietà, con Pradè o con l’allenatore, ma il problema è che oggi dobbiamo essere tutti uniti per arrivare in fondo a questo campionato… Sperando indenni.
Proprietà, squadra e tifosi: tutti uniti per dimostrare che non siamo questi, che è stata un’annata storta, che il prossimo anno sarà diverso. E allora la proprietà prenda la parola e lo comunichi con tutta la forza che ha. Si faccia sentire vicino alla squadra ma soprattutto lo dica ai tifosi, faccia sapere che bisogna essere uniti in previsione del prossimo anno e che il progetto della nuova squadra a cui già stanno pensando è in essere e ci stanno lavorando.
Chi sarà degno di restare lo deve dimostrare in queste ultime partite, altrimenti la società non lo accontenterà nella nuova destinazione “desiderata”. Prandelli adesso deve far giocare i migliori e quelli più esperti partendo da Ribery e Callejón (quest’ultimo va messo al centro e responsabilizzato). Se c’è da andare in ritiro, lo si faccia. La squadra deve stare insieme per uscirne insieme. È proprio il caso di dirlo: tutti per uno e uno per tutti.