Terracciano: 6 – Salvato dalla traversa sulla conclusione di Mayulu al 6o minuto, compie una sola parata, peraltro non difficile, in tutta la partita.
Dodo: 5 – Dalla sua parte il Rapid affonda con piacere; perde il duello con Grull e quando si tratta di spingere non rende come saprebbe. L’ombra di Kayode incalza.
Milenkovic: 6,5 – Il serbo è una sicurezza: esperienza, fisicità e discreto tempismo.
Ranieri: 7,5 – Complimenti, Luca, ormai il posto è tuo. Anche stasera lo hai dimostrato. Sei un muro, attento, praticamente insuperabile.
Dall’85’ Parisi: sv.
Biraghi: 6 – Un bel tiro al volo dopo dieci minuti, una gara giocata con attenzione più in contenimento che in fase avanzata.
Arthur: 6 – Ha sofferto il ritmo alto e la condizione migliore degli avversari. Un paio di inserimenti niente male, un fallo (non fischiato) subito sulla trequarti, il conseguente giallo per proteste, quindi il cambio.
Dal 60′ Duncan: 6,5 – Va meglio del brasiliano, più dinamico, conclude in porta impegnando Hedl con un sinistro centrale.
Mandragora: 6 – Fa il suo in un centrocampo bello fitto, quando può cerca di attaccare l’area e, nel finale, sfodera un tiro che si stampa sulla traversa.
Gonzalez: 8 – Partenza sprint con doppio dribbling devastante, un traversone per Nzola anticipato di un soffio, poi ancora una bella palla per l’angolano. Prima dell’intervallo altri due tentativi di poco a lato. Ci riprova nella ripresa, sblocca il risultato e raddoppia dal dischetto con freddezza e qualità.
Bonaventura: 6 – Un po’ in ombra ma sempre utile a sostegno del centrocampo, nonostante le poche energie a disposizione dopo tre gare in una settimana, giocate quasi per intero.
Dall’85’ Kokorin: sv.
Kouamé: 7,5 – Avvio molto complicato, poi ingrana. E come ingrana! Sulla fascia sinistra – e talvolta sulla destra – non ce n’è per nessuno: vince nell’uno contro uno, vince i rimpalli, lotta e si fa anche apprezzare quando arriva al tiro.
Dal 71′ Sottil: 6 – Discreto impatto in una fase piuttosto delicata.
Nzola: 5 – Mah… Ha la faccia buona come Cabral ma, se vogliamo entrare nel merito della prestazione, direi che non ci siamo.
Dal 60′ Beltran: 6,5 – Festeggia la prima convocazione nella nazionale argentina con una buona performance, con ottime aperture e un tentativo, respinto, da posizione defilata.
Italiano: 6,5 – Si potrebbe obiettare sulla scelta di mettere Dodo – apparso in difficoltà nell’ultima contro il Lecce – tra gli undici titolari. Ma non sappiamo quali fossero le condizioni di Kayode. Si potrebbe discutere anche sulla scelta di fare giocare Bonaventura, secondo me il più provato della rosa. Ma non aveva alternative, considerando le indisponibilità di Barak e Infantino e con Sabiri in panca, forse non ancora al meglio. Amatucci? Troppo giovane per un match così delicato. Allora va bene così e va bene soprattutto perché il successo è arrivato e non era scontato passare il turno evitando anche i supplementari. Ho visto una Fiorentina tenace che ha vinto col cuore superando un avversario che l’ha messa in difficoltà.