Nel primo quarto d’ora della partita, la Fiorentina si complica la vita regalando due gol agli avversari. È la solita storia: la difesa viola, se pressata, è incline all’errore, che spesso è fatale. Succede al 2’: errore di Milenkovic, che apre al gol di Barella su passaggio di Lautaro. Poi ci si mette la cattiva sorte, al 7’ con l’infortunio di Gonzalez, che si fa male da solo in corsa e deve lasciare il posto a Ikoné. Che al 9’ tira di poco alto su assist di Kouamé. Quest’ultimo al 15’ è protagonista di un’incursione con cross da sinistra, e Ikoné calcia di coscia destra fuori.
Al 14’ gol di Lautaro, che su un contropiede sortito da un rilancio sbagliato di Quarta riesce a scartare lo stesso Quarta e a tirare raso terra in porta. Terracciano non può nulla, e siamo sul 2-0.
La partita poteva finire lì, se non fosse stato per una veemente entrata al 32’ di Dimarco su Bonaventura in area di rigore: il viola aveva fallito l’incursione, ma il fallo è da rigore. E poteva pure essere da espulsione. Cabral segna il calcio di rigore, e riapre la partita. Tuttavia, l’Inter riesce a prendere in mano la situazione, e si va alla pausa sull’1-2.
La ripresa si apre con un paio di occasioni di Lautaro sulle quali Terracciano è bravo a parare. Al 52’ Italiano gioca il tutto per tutto: Jovic al posto di Duncan, con il serbo che si piazzerà subito dietro a Cabral.
Al 57’ cross da sinistra rasoterra di Kouamé che attraversa l’area di porta nerazzura, ma sul quale non arrivano né Ikoné, né Cabral. Il gol del pareggio arriva però al 59’: Ikoné è servito in profondità sulla destra da Kouamé, riesce a accentrarsi, scarta Acerbi e segna.
Ma la Fiorentina è sbilanciata: al 62’ sul filo del fuorigioco Lautaro ha un’occasione da gol in contropiede. Altro contropiede nerazzurro al 66’: Terracciano questa volta salva su Barella. Terzo contropiede interista al 69’: Lautaro lanciato in profondità da Dzeko, Terracciano interviene sui piedi dell’argentino, ed è rigore. Segnato dallo stesso Lautaro.
Ma la Fiorentina dà ancora segni di vita: al 81’ passaggio da sinistra di Cabral, Kouamé tira raso terra e sfiora il gol. All’88’ è invece Cabral, su assist di Kouamé, ad avere un’occasione in area. La Viola pareggia ancora all’89’, con un’azione tutta serba: corner di Terzic, Milenkovic assist di testa, gol di Jovic, lesto in area.
Il suicidio viola arriva ancora in contropiede al 95’: va tutto male, Dzeko lancia in contropiede Barella, che la mette in orizzontale in area; sull’assist arriva Venuti che però tira la palla addosso a Mkhitaryan. Il rimbalzo va su Terracciano, e di lì in porta. Ed è il 3-4 finale.
Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Dodo (82′ Venuti), Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi (82′ Terzic); Bonaventura, Amrabat (82′ Baràk), Duncan (53′ Jovic); Gonzalez (6′ Ikoné), Cabral, Kouamé. Allenatore: Italiano.
Inter (3-5-2): Onana; Skriniar, de Vrij, Acerbi; Darmian (67′ Dumfries), Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (67′ Gosens); Correa (61′ Dzeko), Lautaro Martinez (85′ Bellanova). Allenatore: Inzaghi.
Arbitro: Valeri.
Marcatori: 2′ Barella (I), 15′ Lautaro Martinez (I), 33′ rig. Cabral (F), 60′ Ikoné (F), 73′ rig. Lautaro Martinez (I), 90′ Jovic (F), 90+5′ Mkhitaryan (I).
Ammoniti: Bonaventura (F), Acerbi (I), Dodo (F), Amrabat (F), Barella (I), Dumfries (I).