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I fatali ultimi minuti
Come è accaduto di recente, gli ultimi minuti di gara sono tremendi per la Fiorentina. In dieci contro undici, resistendo contro l’Atalanta a un minuto dai tempi supplementari, un fallo laterale in attacco si trasforma in una micidiale ripartenza a favore dei nerazzurri che chiudono la contesa.
La mentalità della Viola, ormai in modo chiaro, è questa e non si riescono a gestire situazioni che si ripetono spesso. La difesa alta e l’uno contro uno sono concetti di gioco belli e piacevoli se supportati da un attacco prolifico di gol. Ma, purtroppo, questo non accade e diventa difficile reggere gli attacchi degli avversari che, con verticalizzazioni veloci, sono sempre in porta.
Il rammarico è enorme dopo la semifinale di coppa con giocatori che comunque sono stati autori di una prova generosa ed impegnata. Gli avversari hanno dimostrato la propria forza tecnica e fisica ma la Fiorentina con un portiere che rilancia male, facendo esordire un giovane come difensore centrale (prima del quale in quel ruolo è stato schierato un centrocampista), senza ricambi al centro dell’attacco, ha tenuto testa fino quasi alla fine.
Per questo è importante sottolineare la forza di un gruppo e dell’allenatore che, pur con tanti difetti, ci ha condotto in semifinale contro avversari di caratura superiore. Ora ci sono altre due partite importanti: resettare, compattarsi e a testa alta affrontare la Conference. Coraggio Fiorentina!!!
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