Ormai è un classico, tutte la volte che parla Rocco, i tifosi si dividono, quest’uomo o si odia o si ama. Personalmente io ho imparato a conoscerlo e non casco in questo tranello. Rocco è un uomo genuino che dice quello che pensa senza filtri, non conosce perfettamente la lingua italiana, è di origine calabrese, e i calabresi sono dannatemene permalosi, lo so bene perché lo sono anche io, sia permaloso che di origine calabrese.
Un mix di ingredienti, questo, che lo rendono quello che è, inutile meravigliarsi. È un uomo che dà un valore infinito ai soldi perché chi come lui da zero ha costruito un impero non può fare diversamente, ha una concezione del calcio completamente diversa dal tifoso, per lui il calcio è un business ed ha anche il coraggio di dirlo: “io compro i giocatori per rivenderli – ha detto – a Firenze abbiamo sempre chiesto trasparenza, più trasparenza di così! Da tifoso romantico mi auguro però che nell’arco di tempo di permanenza a Firenze dei suddetti giocatori, ci si possa togliere qualche soddisfazione anche sportiva oltre che economica.
Non trovo nemmeno scandaloso il fatto che ribadisca ogni volta orgoglioso, che ha speso tanti soldi per il centro sportivo, impianto unico nel suo genere, quando sarà finito nessuna squadra in Italia avrà una casa bella come la nostra, ed è riuscito nell’incredibile impresa di fare tutto in quattro anni; i tre mesi di ritardo che ha denunciato, giustamente contrariato, sono un inezia per un opera così grande.
Poi c’è lo stadio, già lo stadio, quello è un nervo scoperto, voleva averne un tutto suo, porporino come il centro sportivo non glielo hanno permesso, comprensibile l’amarezza, però ha avuto il merito di fare muovere l’amministrazione fiorentina in questo senso, vedremo che cosa accadrà.
Capisco però anche il tifoso che vorrebbe sentire parlare meno di soldi e più di programmazione sportiva, ma in realtà anche di questo si è parlato: il Presidente ha chiaramente detto che l’obbiettivo stagionale sarà quello di migliorarsi rispetto all’anno scorso e che l’attuale posizione in classifica non lo soddisfa.
Unica, a mio modo di vedere, piccola caduta nelle dichiarazioni di ieri è stata quando ha comparato i risultati della squadra femminile, della Primavera e della prima squadra, decisamente no sense, qualcuno avrebbe dovuto dirglielo.
Quindi Rocco è questo, nel bene e nel male, un uomo che mette tutto se stesso in quello che fa, altrimenti non se la prederebbe così tanto, non ha senso dividersi tra suoi sostenitori e suoi detrattori, è il Presidente della Fiorentina e sebbene non veda il calcio come un tifoso e non sia forse il presidente perfetto, certamente non ha investito i suoi soldi per fare brutte figure; errare è umano, ci auguriamo quindi che nonostante tutto si faccia tesoro degli errori e si riparta dalle cose fatte bene, perché alla fine la Fiorentina è di nuovo in Europa e la stagione è appena iniziata, aspettiamo a fare processi.
In ultimo ma non meno importante, i migliori auguri per la salute caro Presidente, perché qualche volta si può criticare il dirigente, ma alla persona non si può che augurare il miglior bene possibile.