Cominciamo la nostra serie sul prossimo mercato viola dall’allenatore: ha ancora un anno di contratto, ma la cosa conta il giusto. A suo tempo ruppe quello che aveva con lo Spezia, ma farlo anche a Firenze sarebbe più difficile. Si legge che lo vorrebbe il Napoli: sarebbe dura rinunciare alla Champions League. La conferma alla Fiorentina dipende solo da lui.
La Fiorentina oggi non ha voglia di pensare a iniziare un nuovo ciclo con un nuovo allenatore. La rosa poi è disegnata per le sue idee tattiche. Non sappiamo se la società si sia cautelata con un piano B. Certo è che, se una grande gli facesse un’offerta a lui gradita ma la società facesse valere il vincolo contrattuale, la stagione della Fiorentina inizierebbe male.
Occorre poi chiedersi se Italiano sia stato in questi due anni un buon allenatore o meno, ovvero se qualcun altro (ma chi?) avrebbe potuto fare meglio al suo posto. È una domanda alla quale è molto difficile dare una risposta. Vero è che in queste due stagioni ha riportato la squadra in Europa e poi in finale di Conference League, vero è che ha conquistato una semifinale e una finale di Coppa Italia, ma in campionato la squadra è arrivata settima e ottava: non male, ma neanche niente di che. Per dire, con risorse inferiori, Gasperini, Juric e Palladino hanno fatto in proporzione meglio. Per non parlare di Spalletti e Sarri. Ma occorre anche considerare che la Fiorentina veniva dalle zone basse della classifica.
In questi due anni, i tifosi hanno contestato in alcune occasioni (cessione di Vlahovic, cessione di Torreira, scarso rendimento della squadra quest’inverno) la dirigenza, ma non l’allenatore, da loro percepito come un punto di forza. Una sua partenza verrebbe vista dal popolo viola come una rinuncia a puntare in alto; il che fa pensare che la società oggi voglia continuare con lui.
Tuttavia, le recenti dichiarazioni di Barone sul fatto che Italiano ha ancora un anno di contratto possono essere viste come un piccolo segnale d’allarme: qualcuno evidentemente è venuto a bussare alla porta dell’allenatore viola. Con ogni probabilità, ne sapremo di più dopo la finale di Conference League.