Sia chiaro, la mia è solo una previsione, sebbene si basi su una logica evidente: si fa un certo tipo di mercato quando serve correre ai ripari (è il nostro caso), si fa un altro tipo di mercato quando si ha la possibilità di programmare il futuro.
In questo momento è impensabile parlare di futuro perché vi sono due aspetti principali che impediscono di sviluppare un progetto, ossia capire come la Fiorentina concluderà la stagione (non voglio pensare negativo, semmai sperare a una clamorosa qualificazione in Europa League) e definire chi sarà l’allenatore.
Di fronte a questo scenario credo si opti per aggiustare la squadra in attesa di poter valutare a quale tecnico affidare la squadra. Adesso, come primo step, si lavorerà per trovare una collocazione ai giocatori “scontenti”. Cutrone e Saponara sono già partiti (rispettivamente verso Wolverhampton e Spezia), altri sono in procinto. Una volta riusciti a ridurre la rosa – Prandelli più volte ha ribadito che è impossibile allenare 28 giocatori – si potrà definire, conti alla mano, il budget destinato a questa sessione di mercato e si andranno a scegliere gli uomini da integrare.
Se nella moda gennaio è il mese dei saldi, nel calcio non è proprio la stessa cosa. I giocatori si pagano senza tanti sconti e le vere occasioni che si possono presentare riguardano soggetti che dall’inizio della stagione a oggi hanno incontrato problemi. Faccio un esempio concreto: Lucas Torreira, nazionale uruguaiano, già accostato alla Fiorentina questa estate quando fu messo ai margini della rosa dell’Arsenal, poi passato in prestito all’Atletico Madrid. Torreira a Madrid non ha trovato spazio e sarebbe in cerca di una nuova sistemazione. Stando ai rumors, Pradè starebbe lavorando per portarlo in viola. Stiamo parlando di un regista puro con un valore di mercato poco inferiore ai 30 milioni, un prezzo piuttosto alto per un giocatore che finora in Liga ha totalizzato solo 6 presenze. Oltre al costo e al fatto che dovrà impiegare riprendere i ritmi di gara, c’è da dire che un regista, a differenza di altri ruoli, ha bisogno di tempo per far capire alla squadra come gioca e il tecnico dovrà far sì che la squadra giri in funzione del regista.
Ammesso e concesso che Torreira arrivi a Firenze, ne riparleremo più avanti. Forse a marzo potremo vedere una Fiorentina con il regista già richiesto da Iachini. Ma per risolvere i problemi che oggi abbiamo e per salvare il salvabile, aspettare marzo è impensabile. Semmai sarà utile per la prossima stagione.
Quali sono allora i giocatori da comprare adesso? Servono calciatori pronti, che conoscano bene la Serie A e che possano essere impiegati fin da subito. In primis, una prima punta (gira da un po’ il nome di Caicedo) perché in rosa ne abbiamo solo una, Vlahovic (che è un classe 2000). Gli altri innesti arriveranno via via e solo se si riuscirà a cedere i vari Duncan, Lirola, Kouamé ed Eysseric (che però non ha mercato).
Per il mercato vero, e non questo che definisco di riparazione, dovremo attendere che si pianifichi la prossima stagione che, secondo il mio punto di vista, dovrebbe portare diverse novità a cominciare dalla ridefinizione dell’area tecnica e dirigenziale. Ne parleremo prossimamente.