Siccome dopo la partita con il Ferencvaros si gioca domenica a Napoli contro un avversario più forte e più fresco, la formazione contro gli ungheresi va fatta tenendo in conto chi si vorrà schierare contro i partenopei.
Occorre far tesoro della lezione della sconfitta a Milano: lì la squadra era stanca, e ad essere stanchi erano in primo luogo Bonaventura e in secondo luogo Gonzalez. Soprattutto il primo: si decida in quale delle prossime due partite sarà schierato. Idem per Nico.
Stesso discorso per il centravanti, con in più una considerazione tecnica: col Ferencvaros la Fiorentina presumibilmente attaccherà agendo negli spazi stretti degli avversari arroccati in difesa, mentre a Napoli sarà probabilmente l’opposto. Quindi, memori di quanto vagò solo là davanti a San Siro mentre i nerazzurri ci assediavano, io opterei per Beltran contro il Ferencvaros e Nzola a Napoli. Metterei quindi Bonaventura giovedì, affiancato da Brekalo a sinistra e Ikone a destra; mentre domenica schiererei Barak, Gonzalez e Sottil (o Kouame): a Firenze gente che fa i dribbling, a Napoli gente che corre.
Linea mediana: Arthur e Duncan giovedì, Lopez e Mandragora domenica. Milenkovic e Ranieri domenica, dato che avremo bisogno dei migliori difensori per affrontare punte del Napoli; Quarta e Comuzzo (sì, proprio lui – e si tenga pronto anche Dalle Mura) contro il Ferencvaros. Biraghi lo risparmierei giovedì, e lo schiererei terzino destro per la trasferta di Napoli. Col Ferencvaros dentro Kayode, Parisi e Terracciano, lasciando a Christensen l’ingrato compito di cercare di parare il parabile al San Paolo: per lo meno non avrà la pressione delle critiche del pubblico viola.