La partita di oggi ha di fatto nuovamente spalancato la porta alla paura di retrocedere, ma ciò che fa ancora più paura e l’incertezza sul futuro. Il rischio che, se dovesse arrivare la salvezza e con questa media punti non è affatto scontato che arrivi, al via della prossima stagione ci sarà una squadra simile a questa, che partirà senza obbiettivi e finirà per lottare per non retrocedere.
Dopo quattro mercati fallimentari, l’ultimo dei quali addirittura incomprensibile, talmente incomprensibile che a oggi gli unici due giocatori acquistati ancora sono ben lontani da una stato di forma accettabile e chissà quando lo saranno, come possiamo fidarci e pensare che la prossima estate si cambierà marcia totalmente?
La Fiorentina è una macchina in cui funziona assolutamente niente, non sappiamo chi farà il prossimo mercato, chi sarà il prossimo allenatore, se ci sarà una basa su cui ripartire. Un assoluta scarsità di programmazione e di tecnica, confermata dal fatto che in quanto a punti realizzati, quello di questa stagione è il peggiore risultato del post fallimento.
Tornando alla partita qualcuno ha provato a cimentarsi in un complicato esercizio di ottimismo ed ha detto che oggi meritavamo di più, che alla fine non abbiamo giocato cosi male da giustificare una sconfitta; posso concordare se si tiene conto di due fattori preliminari ad in giudizio di questo tipo: il primo è che abbiamo negli occhi prestazioni passate talmente mediocri che, un timido sussulto di gioco ci sembra per forza un miglioramento; il secondo è il fatto che la Sampdoria ha giocato per la maggior parte del tempo com il freno a mano tirato, salvo poi cambiare la partita con due giocatori entrati dalla panchina, la cui qualità tecnica supera di gran lunga quella di quasi tutti i titolari della Fiorentina, e stiamo parlando della Sampdoria non dell’Inter.
Oggi ho visto una squadra incapace di reagire, con una difficoltà realizzativa quasi imbarazzante, un squadra senza carattere mordente e voglia di lottare.
Nel 2021 abbiamo battuto solo Cagliari e Crotone, le uniche squadre che in questo momento sono più in difficoltà di noi e che perdono ovunque e le abbiamo battute con molta fatica, rischiando non poco. Questo deve fare riflettere e preoccupare. Guardiamoci le spalle, ci sono solo due squadre tra noi e la serie B.