A me il Verona, nonostante la netta sconfitta con la Lazio, è fin qui piaciuto. Ha un buon gioco di centrocampo e una buona capacità di verticalizzare in zona gol. Quello che attualmente manca alla Fiorentina. Non era certo domenica scorsa in trasferta con la Lazio, squadra nettamente superiore, che i gialloblu potevano fare risultato; temo che domenica contro di noi gli scaligeri avranno delle opportunità in più.
La squadra di Cioffi, che l’anno scorso alla guida dell’Udinese espugnò il Franchi, è un 3-5-2 in cui spiccano le individualità di Ilic e Tamèze a centrocampo e di Henry e Lasagna in attacco. In estate, il Verona ha perso vari giocatori forti (la coppia d’attacco Simeone e Caprari – 29 gol in due lo scorso campionato, oltre a Zaccagni, Udogie e al neo acquisto viola Barák). Tuttavia, ha saputo operare bene sul mercato: il francese Thomas Henry (l’anno scorso al Venezia) è un buon centravanti; accanto a lui, in alternativa a Lasagna, ci sono l’ex Salernitana Djuric o l’attaccante laterale Kallon (preso in prestito dal Genoa). Attenti infine agli inserimenti in attacco di un altro neo acquisto gialloblu: il giovane laterale scozzese Doig. Dietro, c’è un buon portiere – Montipò, ma non una buona difesa.
L’anno scorso, la Fiorentina contro il Verona non riuscì ad andare oltre il pareggio in entrambe le partite. Vista la situazione attuale della squadra viola, un tale risultato non sarebbe da disdegnare.