Una Fiorentina bene organizzata ha tenuto testa a un Napoli che solo a tratti è stato quello irresistibile dell’anno scorso. Fra i viola un po’ tutto ha girato bene, compresi gli esterni Brekalo, autore del primo gol, e Ikone, che ha rpeso un palo, ben supportati dai terzini Parisi e Kayode con un Bonaventura che è parso non sentire le fatiche della partita di giovedì scorso.
Se nel primo tempo il Napoli aveva saputo ben reagire al gol del vantaggio di Brekalo, creando due buone occasioni olte a un rigore negato e a quello assegnato e trasformato in gol, nel secondo tempo la difesa viola è stata più attenta, al netto di un clamoroso errore di Kayode, che mal passando la palla indietro, ha costretto Terracciano a un miracolo.
La Fiorentina ha saputo sfruttare i contrattacchi che un sempre più stanco Napoli le ha concesso: di lì il gol di Bonaventura, e poi, nel recupero, quello del subentrato Gonzalez.
Una vittoria inattesa, dopo la mediocre prestazione con il Ferencvaros, che lancia la Fiorentina al terzo posto in classifica. Per Vincenzo Italiano è la terza vittoria in carriera di allenatore sul campo del Napoli.
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Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Mario Rui; Anguissa (dal 32’ Raspadori), Lobotka (dal 77’ Gaetano), Zielinski (dal 77’ Lindstrom); Politano (dal 56’ Cajuste), Osimhen (dal 77’ Simeone), Kvaratskhelia. Allenatore: Garcia.
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode (dal 83’ Ranieri), Milenkovic, Quarta, Parisi; Arthur (dal 83’ Infantino), Duncan (dal 83’ Mandragora); Ikoné (dal 89’ Comuzzo), Bonaventura, Brekalo (dal 72’ Gonzalez); Nzola. Allenatore: Italiano.
Arbitro: La Penna.
Ammoniti: Terracciano, Quarta, Bonaventura, Ranieri, Simeone, Cajuste
Marcatori: Brekalo 7’, Osimhen 49’, Bonaventura 63’, Gonzalez 93’