L’ACF Fiorentina ha comunicato ieri pomeriggio il nome del tecnico che guiderà i viola per il prossimo biennio. A decorrere da oggi, Vincenzo Italiano ha firmato fino al 30 giugno 2023, con opzione per un ulteriore anno di contratto.
Insomma, ce l’abbiamo fatta. Abbiamo finalmente l’allenatore! Dopo il caso Gattuso abbiamo vissuto giorni di incertezza, sono stati fatti nomi e ipotesi varie, da Rudi Garcia a Rafael Benítez, da Paulo Fonseca a Claudio Ranieri, da Walter Mazzarri a Fabio Liverani. Alla fine l’ha spuntata Italiano, protagonista di un’ottima stagione in A con lo Spezia (15° posto con 39 punti): oltre ad aver raggiunto la salvezza guidando una squadra con il monte ingaggi più basso della Serie A (22 milioni), è riuscito ad esprimere un bel gioco e a valorizzare diversi giovani della rosa.
Per ripartire – e principalmente per gettare le basi per una prossima stagione diversa dalle due precedenti della gestione Commisso – la Fiorentina ha optato per un profilo emergente. Più o meno come fu fatto nel 2012, quando alla guida dei Viola fu chiamato Vincenzo Montella che riuscì ad ottenere ottimi risultati (tre quarti posti e un quinto posto) giocando un bel calcio.
Va detto che, nel 2012, la Fiorentina fece un mercato di altissimo livello. Arrivarono a Firenze Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Savic, Borja Valero e Gonzalo Rodriguez, giusto per citarne alcuni… Ma erano altri tempi. Oggi il mercato sarà probabilmente diverso: occorrerà lavorare molto in uscita e le new entry di rilievo non saranno tante quanto allora. Questo perché il fatturato è calato, causa l’assenza di pubblico (pandemia). Va detto comunque che Pradè – cui è stato rinnovato il contratto – ha chiuso pochi giorni fa con Nicolás González, attaccante giovane e promettente, già protagonista nella Nazionale argentina (costo circa 27 milioni bonus compresi).
Con Vincenzo Italiano in panchina ci aspettiamo di cambiare passo, di spostarci nella parte sinistra della classifica, cercando di lottare per tornare in Europa. Al netto di quello che sarà lo score finale, vorrei tornare a vedere una Fiorentina che gioca a calcio, che diverte e che ci faccia dimenticare in fretta le recenti delusioni. In bocca al lupo, Vincenzo!