Gollini: 5,5 – Per la verità è stato impegnato solo da Humphrys in un paio di occasioni. Nella prima è salvato dal palo, nell’altra subisce il gol. Per il resto sta a guardare. La sensazione è che non sia tranquillo, visti gli errori commessi nelle precedenti uscite.
Terzic: 5,5 – A destra è un tantino in difficoltà, lui che è un mancino. Però l’impegno c’è e, salvo un paio di incertezze, conduce una discreta gara, macchiata, però, dalla rete degli scozzesi.
Milenkovic: 6 – Non corre rischi, nessun problema dalle sue parti.
Igor: 5,5 – Non in grande serata. Nonostante gli avversari si affaccino raramente nella metà campo viola, il brasiliano non brilla, Humphrys ne approfitta e segna.
Biraghi: 7 – Suo l’assist per Jovic, perfetta la punizione per il raddoppio. In difesa è il più attento e si fa notare in qualche chiusura in diagonale.
Dall’81’ Venuti: sv.
Baràk: 6,5 – Mezzo voto in più per la rete del 4-0 in triangolazione con Kouamé, qualche discreto spunto ma anche qualche indecisione. Comunque positivo e propositivo.
Dall’ 81′ Bianco: sv.
Amrabat: 6 – In avvio regala palla agli avversari che per poco non segnano, poi recupera e si fa sentire soprattutto in fase di interdizione.
Mandragora: 6,5 – Cerca spesso l’inserimento, si fa vedere in appoggio provando anche il fraseggio di prima. Bello il sinistro che, però, centra il palo a portiere battuto.
Dal 46′ Duncan: 6 – Si rivede (finalmente) in campo, gioca semplice e si merita la sufficienza.
Gonzalez: 6,5 – Fa una gran fatica ad entrare in partita e ci sta, perché a lungo è stato fermo ai box. Piano piano riesce ad emergere, partecipa alla manovra, segna un primo gol abbastanza facile e raddoppia dal dischetto. Ci sei mancato, Nico…
Jovic: 6,5 – Il colpo di testa che sblocca il match restituisce al serbo il sorriso smarrito; lascia sfilare, saggiamente, la palla per Gonzalez che fa il 3-0.
Dal 46′ Saponara: 6 – Troppo lento rispetto a Kouamé e la Fiorentina sulla fascia sinistra non affonda come nel primo tempo. Più abile quando si accentra: si procura il rigore che chiude il match.
Kouamé: 7 – Rapidità, tecnica, abilità nel fraseggio anche negli spazi stretti. Questo è Kouamé, pedina indispensabile in questa Fiorentina di inizio stagione. Meglio sulla fascia che in mezzo all’area.
Dall’87’ Cabral: sv.
Italiano: 6,5 – Stasera era facile facile, anche dopo la batosta di lunedì. Perché gli Hearts sono poca cosa e perché si è giocato a Firenze. Ma un po’ di preoccupazione penso non gli sia mancata, almeno a giudicare dalla formazione mandata in campo. Praticamente i migliori, a parte Dodo e Terracciano. Magari avrebbe potuto osare, poco poco… Penso a Zurkowski o a Bianco, o l’uno o l’altro, giusto per vedere come si sarebbero integrati. Ha comunque il merito di rilanciare Gonzalez e di insistere con Jovic. Insistere, invece, con Terzic a destra non mi pare cosa utile.