Subito l’inaspettata titolarità di Beltran, per il resto una Fiorentina simile alle altre partite, Brekalo preferito a Sottil e in difesa l’asse Milenkovic–Quarta. Entra in campo Claudio Ranieri e il Franchi gli tributa un grande applauso, se lo merita tutto.
Pronti, via, al 2° minuto si sblocca il match. Punizione dalla trequarti battuta da Duncan, traiettoria precisa e insidiosa, sponda di Nikola verso Radunovic che la combina grossa, la palla rimpallata da Beltran (per il fantacalcio vale come assist) arriva sul sinistro di Nico che non perdona, 1-0 Viola. All’8′ subito siamo in vena di regali: un retro passaggio sanguinoso di Milenkovic porta Nandez a tu per tu con Terracciano, il cagliaritano lo scarta, tira a botta sicura, ma il velocista Kayode arriva direttamente dalla Fiesole e salva sulla linea. Ce la vogliamo complicare come al solito. Ancora Nico al 17′ con un sinistro a giro, palla fuori di poco. Siamo al 21′, azione corale della Viola, una rete di passaggi libera sulla destra Kayode che tira un rasoterra fortissimo per Beltran, Dossena lo anticipa ma mette il pallone nella sua porta, 2-0. Al 28′ si vede il Cagliari, Augello sbaglia il cross ma serve Shomurodov, suo il tiro a giro che esce di poco. Al 33′ episodio discutibile su Nico, ma l’arbitro decide che la spinta non è da rigore. Al 36′ Beltran fa un numero sulla trequarti, gran palla per Jack, gli applausi del Franchi sono per lui. Al 47′ un ottimo giro palla libera Beltran al tiro, respinto in fallo laterale. Finisce il primo tempo, la Fiorentina domina e io ho perso il conto delle occasioni da gol sbagliate, la superiorità è evidente ma, bisogna stare attenti.
Nel secondo tempo si parte con Ranieri che mette Oristanio, nazionale under 21 per Shomurodov e Prati (2003) per Deiola. Subito al 46′ un calcio d’angolo per il Cagliari, Dossena stacca bene ma manda alto. La Fiorentina cerca di giocare con il cronometro ma il Cagliari la butta sui duelli 1 contro 1, sale il numero dei falli, la partita diventa un po’ nervosa e insidiosa. La serata è calda e la Fiorentina sembra voler amministrare le forze, ma al 62′ c’è confusione in area viola, la palla è per Petagna, fuorigioco sì o no ma prende la traversa, campanello di allarme. Triplo cambio allora, entrano Ikoné, Kouamé e Infantino, escono Brekalo, Bonaventura e Nico Gonzalez, entrambi stanchissimi. La fascia di capitano va a Milenkovic. Ikoné va a destra e Kouamé a sinistra. Si cerca di addormentare la partita. Al 74′ esce Beltran, applausi per lui ed entra Nzola. Per il Cagliari tre cambi, entrano Pavoletti, Obert e Di Pardo. Si arriva al 79′ e Ikoné dribbla anche il campo, ma per lui solo un calcio d’angolo, dove dopo svetta Kouamé ma la palla va alta. All’85’ Kayode, per me il migliore in campo, sgasa come fosse al primo minuto, lancia Jorko ma è solo angolo un’altra volta, gli applausi sono tutti per lui. 89° minuto e si prova uno schema: rimessa tipo basket del colored piemontese direttamente sul petto di Nzola che la stoppa, da riprovare. Nel recupero esce Duncan fra gli applausi, l’ormai pesciatino di adozione suggella una grande prestazione. All’ultimo minuto di recupero arriva la sorpresa. Mandragora alza un pallone per la punta pivot, Nzola si porta via Dossena come Igor qualche mese fa, si invola verso la porta e con uno scavetto segna. 3-0. il ragazzone angolano va alla panchina, ringrazia il suo mister che ricambia, il pubblico è in delirio mentre Di Bello fischia la fine.
La Fiorentina è terza a 14 punti con Napoli e Juventus, un vero e piacevole problema, Mbala nel dopo partita fa piangere di felicità un bambino che gli aveva pronosticato un suo gol, regalandogli la sua maglia, che bello! Avevamo paura del “braccino” tennistico, invece la partita è scivolata via, anche se abbiamo regalato qualche palla-break pericolosa. Sta uscendo anche quella personalità che i critici chiedono costantemente ai Viola, con giocatori come Duncan e Martinez Quarta che mai ho visto a questi livelli, Parisi sempre battagliero sulla fascia, Arthur direttore d’orchestra e Bonaventura che ti dà quel qualcosa in più da grande giocatore quale è, ma quello che non finisce di stupirmi è Kayode: oggi ha evitato un goal, un altro lo ha provocato, anche se qualcuno avrebbe preferito una rete in scivolata di Beltran, ha provato quelle sgasate che gli chiede il suo ormai mentore Dodo e quelle sue rimesse da basket potrebbero diventare un’arma imprevista nel corso della stagione.
Sognare sì, è cosi bello, come il gioco che sa offrire la Fiorentina di quest’anno. Giovedì c’è già un’altra partita, non vediamo l’ora di affrontarla, per vincerla!
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Quarta, Parisi; Arthur, Duncan (90’+2 Mandragora); Gonzalez (63′ Ikoné), Bonaventura (63′ Infantino), Brekalo (63′ Kouamé); Beltran (75′ Nzola). Allenatore: Italiano.
A disposizione: Christensen, Martinelli, Vannucchi; Biraghi, Comuzzo, L. Ranieri; Amatucci, Barak, Lopez, Infantino, Mandragora; Ikoné, Kouamé, Nzola, Sottil.
Cagliari (3-5-2): Radunovic; Hatzidiakos (75′ Obert), Dossena, Wieteska; Zappa (75′ Di Pardo), Nandez, Makoumbou, Deiola (46′ Prati), Augello; Petagna (74′ Pavoletti), Shomurodov (46′ Oristanio). Allenatore: C. Ranieri.
A disposizione: Aresti, Scuffet; Goldaniga, Obert, Di Pardo, Viola, Prati, Paulo Azzi, Oristanio, Pavoletti.
Marcatori: 2′ Gonzalez (F), 21′ aut. Dossena (F), 90’+4 Nzola (F).
Ammoniti: Infantino (F), Pavoletti (C).
Arbitro: Di Bello.
Assistenti: Mokhtar, Rossi.
Quarto uomo: Bonacina.
VAR: Maggioni.
AVAR: Dionisi.