Clima da allerta meteo all’Allianz Stadium di Vienna, la Fiorentina si presenta con una formazione inedita, ma condivisibile, con giocatori come Fortini e Ndour che vorremmo veder di più in campo, anche a cose normali. La Viola entra decisa in campo e già al 4′ crea un quasi-gol: traversone maligno che il portiere Hedl non trattiene, Viti indirizza verso la porta ma Ahossou salva sulla linea. Al 9′ Dzeko si trova sulla sinistra dell’area e piazza un pallone maligno che Hedl solo respinge, sulla traitettoria arriva Ndour che piazza il tap-in,. Gol e Fiorentina in vantaggio, che non è una novità. La Viola cerca di controllare e, a parte al 12′ con Wurmbrand, dopo un nostro pastrocchio a centrocampo, il Rapid non si fa vedere dalle parti di De Gea, oggi con la fascia di capitano. Al 31′ un bel tracciante di Fagioli lancia in contropiede Piccoli che, nonostante il campo pesante, controlla bene ma, a tu per tu col portiere, sbaglia tutto e mette clamorosamente a lato! Volano moccoli di ogni tipo dai 1.500 tifosi viola presenti a Vienna e tutti noi davanti alla tv. Di lì alla fine del primo tempo arriva un giallo per parte: prima per Comuzzo e poi per il viennese Kara. C’è tempo per il solito piccolo brivido in difesa, ma al riposo il risultato è 0-1.
In campo ritornano i soliti 22 e subito un corner battuto bene, finalmente porta Pablo Marì a colpire di testa in area, palla di poco fuori. È il preludio, perché sulla destra un positivo Ndour lancia Fortini che piazza un pallone assist in mezzo all’area dove Dzeko si fa trovare smarcato, destro al volo e palla in rete, raddoppio della Viola, minuto 49 e siamo 2-0. Poco dopo il Rapid con Ahossou si fa vedere in area viola, ma De Gea controlla. Poi doppio cambio in ottica Bologna (si gioca già domenica), escono Fagioli e Nicolussi, entrano Sohm e Mandragora. Al 61′ l’austriaco Seidl finisce sul taccuino dell’arbitro e qualche minuto dopo piazza una bomba dalla tre-quarti che De Gea mette in angolo. Il Rapid fa 2 cambi, la Viola nel frattempo perde qualche metro di campo e concede un paio di traversoni insidiosi agli esterni austriaci in maglia bianca. Sembra che fra il Rapid capitanata da Marco Grull del 2023 e quella di oggi ci sia un abisso e allora Pioli usa i cambi per gestire le forze, escono Fortini (stanchissimo) e Dzeko per Dodo e Gudmundsson che, appena entrato, lancia bene Piccoli solo al limite dell’area, il ragazzone è cotto e incespica sul pallone. 87′ anche Parisi è cotto, al suo posto il colored pratese Eddy Kouadio, che entra con un entusiasmo paragonabile a un socio del Viola Club Vaiano che debutta in campo con la sua Viola. Un minuto dopo strappa un pallone a centrocampo, galoppa deciso sulla sinistra e al limite dell’area serve, a rimorchio, Gudmundsson che in velocità incrocia di sinistro: palla nell’angolino e 3-0. È praticamente il 90′, io vado a mettere l’acqua per la pasta, stasera ceno di gusto.
La Fiorentina vince 3-0 contro un Rapid Vienna combattivo ma indubbiamente inferiore a quello che ci sconfisse due stagioni fa. Prendiamoci questa vittoria in ottica Bologna. Domenica a Firenze non ci sarà in panchina Italiano a cui auguriamo tutto il bene possibile, visto che in settimana è stato colpito da una brutta polmonite. Pensiamo partita per partita, pensiamo a vincere domenica. Come? Onestamente non mi interessa, abbiamo bisogno di punti e della prima vittoria dell’anno in campionato.