La Fiorentina arriva a San Siro con alcune sorprese, recuperano Pongracic e, soprattutto Kean, la notizia è che non c’è Gudmundsson ma, secondo me, i due rifinitori saranno Fazzzini e Fagioli. Il Milan si presenta in un (discutibile) completo giallo canarino, con Saelemakers recuperato, Leao in attacco e Ricci in vece di Rabiot. La partita non è un gran che, tanto fino al 20′ non succede niente, la prima palla gol è per il Milan ma è frutto di due rimpalli fortuiti dopo una punizione sulla tre-quarti, Pavlovic prende male il pallone sulla linea dell’area piccola e mette abbondantemente alto. La Fiorentina risponde timidamente e lo schema sembra uno solo : rubare palla e cercare Kean nel vuoto. Intorno alla mezz’ora due palle veloci in piena area ci fanno venire i brividi, ma De Gea non viene impegnato. Pensate che degno di nota è un dribbling di Maignan su un pressing aggressivo di Kean al 40′ sulla linea di fondo, la parola d’ordine di oggi è : non perdere palla in fase di attacco per evitare il contropiede altrui.
Non ci sono novità al rientro dagli spogliatoi, entrambe le squadre sono bloccate, al 49′ ammonito Athekame per fallo di mano volontario a bloccare una ripartenza di Gosens. Al 52′ primo tiro verso la porta, Nicolussi scaglia un pallone che Maignan controlla. Allegri si arrabbia e infatti al 54′ succede qualcosa, finalmente Dodo’ arriva sul fondo e mette un pallone insidioso che Athekame mette in angolo. Dopo il primo pallone respinto la palla arriva sui piedi di Fagioli che la mette sul palo lungo, dove c’è Ranieri che fa una sponda, Maignan e Gabbia fanno la frittata e sulla linea Gosens mette in rete, incredibile ma siamo in vantaggio. Allegri anticipa la prima mossa, Gimenez al posto di Athekame. Al 59′ Fofana si fa ammonire per una sbracciata su Ranieri, lo fa addirittura sanguinare. Purtroppo la Fiorentina deve giocare in 10 perchè il capitano sanguina e non puo rientrare, il Milan si comporta poco sportivamente perchè attacca in maniera decisa sulla inferiorità Viola, la palla arriva a Leao che da fuori area piazza in implacabile rasoterra alla sinistra di De Gea. Baruffa all’altezza delle panchine ma non serve a nulla. Arriva al 69′ un doppio cambio nella Fiorentina, Parisi prende il posto di Gosens, dolorante, e Gudmundsson entra al posto di Fazzini. Subito Parisi ci prova e al 74′ fa ammonire Tomori. Il Milan aggredisce e 2 minuti dopo costringe De Gea alla sua solita super parata, su un tiro da pochi metri di Gimenez ben servito da Bartesaghi. Dopo il susseguente corner finisce la partita di Kean, al suo posto Piccoli. Il Milan attacca con Gimenez che fa confusione più che altro ma, siamo a San Siro e una sua sceneggiata manda Marinelli al Var che al minuto 85 concede un rigore “omaggio” ai rossoneri per regalare alla stampa italiana i titoli per domani, il Milan primo in classifica. Tutto il resto ormai è solo per la cronaca, entrano Sohm e Dzeko, quest’ultimo va a fare la torre e nel recupero tenta invano di servire Gudmundsson, ma gli automatismi in casa Viola non ci sono, c’è solo Maignan che giustamente si arrabbia con i suoi. A Milano non si gioca più e figurati se l’arbitro Marinelli da ulteriore recupero, Pioli è giustamente arrabbiato con lui ma ormai i titoli dei giornali sono pronti. Il Milan è primo e la Fiorentina ultima, come desideravano.
La Fiorentina subisce la terza rimonta, ma stavolta è diverso, la partita era come la pensavamo, a parte Modric incontrista prima su Fazzini e poi su Gudmundsson, che proprio non me lo aspettavo. Con il Milan nervoso ed in difficoltà, l’arbitro fa forzatamente giocare la Viola in 10 con il Milan in attacco, non parliamo poi del “rigorino” perchè se la danno contro una a strisce, scatta la rivoluzione contro il Var. Già stasera tutti parleranno della doppietta di Leao, che ha visto meno palle di Kean, a noi non resta che guardare alla prossima partita e finalmente vincere, è l’unica cura.