Ha destato stupore che Italiano abbia schierato a Torino la stessa formazione che aveva battuto la Lazio: era stata la prima volta in due anni e mezzo da quando è a Firenze.
Ovvero, Italiano non ha mai schierato la stessa formazione, ed oltre a ciò è passato dal 4-3-3 al 4-2-3-1 e al 4-1-4-1, con occasionali passaggi alla difesa a tre, sempre alternando i giocatori della vasta rosa che ha a disposizione.
Ma qual è, se c’è, la formazione ideale della Fiorentina oggi?
Per me, prima di puntare su un modulo, occorre partire dai giocatori, selezionando i migliori che abbiamo. Qui la prima scelta è facile. Abbiamo quattro calciatori di livello sicuramente superiore, che dovrebbero sempre essere titolari: Gonzalez e Bonaventura, quelli che segnano più gol di tutti e che sono decisivi. Poi Milenkovic, il miglior difensore che abbiamo, che riduce il numero dei gol degli avversari. Il quarto è Arthur, che quando sta bene dirige il gioco e difende la palla come Dunga. A questi quattro credo che ben presto aggiungeremo un quinto: Beltran, che sta piano piano diventando un grande giocatore.
Dopo questi giocatori di primo livello, ce ne sono altri, diciamo di secondo livello. Quarta e Ranieri sono due buoni difensori. Il primo alterna buone giocate a errori in difesa, ma compensa con un buon rendimento in zona gol. Il secondo è più affidabile, non segna come Quarta, ma segna anche lui. Abbiamo poi un centrocampista che ha il senso del gol: Barak.
Possiamo fare una formazione così:
Portiere: Terracciano / Christensen
Difesa a tre: Quarta, Milenkovic, Ranieri – È infatti un peccato lasciare a turno in panchina uno di questi difensori. A tre poi, aumenta l’efficacia difensiva.
Terzini: due di spinta a scelta fra: Kayode / Dodo e Biraghi / Parisi
Centrocampo: Arthur, Barak, Bonaventura – Un regista e due mezze ali che sanno fare gol.
Attacco: Gonzalez, Beltran – Qui il problema è che manca un vero centravanti. Ma sono due attaccanti molto forti e che segnano.
Questa formazione sarebbe composta da giocatori che, con la sola eccezione di Arthur (e Terracciano), che segnano gol.