Ancora uno screenshot, uno dei tanti:
Intendiamoci: se fosse vero, Italiano avrebbe tutto il diritto di pensarla così e di agire di conseguenza. Ma la realtà dei fatti è che quest’anno la Fiorentina ha – sin qui – reso al di sotto del valore dei suoi giocatori. Il che è già di per sé una buona ragione per la quale Commisso non ha voluto investire più di tanto nell’acquisto di un’ala a gennaio: come ha infatti dichiarato dopo la fine del mercato invernale, detto acquisto non avrebbe garantito alcunché.
Se Italiano, con la rosa che ha, non riesce ad andare oltre l’ottavo posto, è errato affermare che sia stato in questi quasi tre anni il valore aggiunto che ha portato la Fiorentina dalla seconda alla prima colonna della classifica. Si può tutt’al più affermare che sia un buon allenatore che ha fatto meglio del predecessore, ma che ha – allo stesso tempo – mostrato degli evidenti limiti.
Limiti di costruzione di gioco e di difesa che si sono cominciati a vedere dopo la partenza di Vlahovic, che si sono aggravati la stagione scorsa e confermati in quella attuale: o la squadra corre più degli avversari (e la cosa non può accadere ogni domenica), oppure difficilmente cava un ragno dal buco.