Se settembre era stato il mese del “comprate un difensore in più” (richiesta poi rientrata), ottobre è il mese del “comprate un vice Kean”. Dette richieste vengono dai tifosi e dai giornalisti, che altro non sono che dei tifosi con la penna in mano.
C’è davvero bisogno di un vice Kean? In via di principio, più si rafforza una squadra meglio è. Dunque un altro fuoriclasse in attacco non farebbe che rafforzare la squadra. Problema: se lo si vuole ora, lo si pesca fra gli svincolati, cioè quelli che non ha voluto nessuno. Difficile trovare lì il campione; Balotelli al Genoa sarà infatti una scommessa.
Ma poi i giornalisti dicono: il nuovo attaccante dovrà essere solo un “vice”, uno che non tolga il posto a Kean, affinché quest’ultimo giochi con serenità. Al di là del dubbioso ragionamento, dato che in primo luogo difficilmente ora o a gennaio si troverebbe un attaccante di quel livello, a meno di non pagare cifre esorbitanti, e in secondo luogo Kean non ha e non deve avere il posto garantito, come qualsiasi altro giocatore; una richiesta così significa “comprate un attaccante non troppo bravo, ma comunque più bravo degli altri che abbiamo”.
Siamo seri: i vice Kean che abbiamo sono Kouame, Beltran (sì, sa fare il centravanti) e Sottil (sì, pure lui può fare il centravanti). Un vice Kean alternativo a questi e un po’ più forte volendo lo si trova, ma prima di cercare sul mercato sarà bene usare quello che abbiamo in rosa. Data l’assenza di Kean stasera contro il Genoa, Palladino avrà la possibilità di provarli.