Non era una partita facile per la Fiorentina quella di oggi al Franchi contro il Cagliari. Bisognava riscattarsi dopo il passo falso inaspettato contro il Venezia e capire come avrebbe reagito la tifoseria (finalmente al gran completo compreso la curva Fiesole) nei confronti di Vlahovic. In entrambi i casi è andata molto bene. La squadra si è approcciata alla gara in modo giusto con l’intensità corretta ed il Cagliari è stato messo sotto immediatamente.
I rossoblu sono apparsi poca cosa fin da subito, rassegnati, lenti, timorosi e anche sfortunati con l’infortunio di Caceres ma la Viola ha premuto bene con Saponara e Gonzalez soprattutto, trascinando la squadra al doppio vantaggio alla fine del primo tempo. Nella seconda frazione lo splendido gol di Vlahovic su punizione ha chiuso il match.
La vittoria consente alla Fiorentina di ripartire nel cammino di questo campionato fino qui condotto al di sopra di ogni rosea previsione dimenticando il brutto passo falso di Venezia. Il match di oggi ha dimostrato che tecnicamente la Fiorentina non può fare a meno di Torreira a centrocampo, Quarta in difesa e Saponara. Il primo è l’unico nostro regista capace di dettare i tempi gestendo con intelligenza le varie fasi di gioco.Il secondo è il nostro miglior difensore ed è il più veloce.Il terzo ha tecnica,estro e capacità di coprire più ruoli a centrocampo e sugli esterni.
Anche Vlahovic si è impegnato molto ed è sempre stato in partita dall’inizio alla fine a differenza di Venezia. Emblematico è stato l’abbraccio tra Italiano e Vlahovic. La squadra ha bisogno del nostro centravanti e Dusan deve con professionalità impegnarsi fino all’ultima goccia di sudore ogni partita.
La storia si interromperà prima o poi ma questa stagione di vera rinascita per i colori viola non dovrà essere rovinata da atteggiamenti non professionali. L’allenatore è bravo, il gruppo è unito e se la società a gennaio interverrà sul mercato colmando le lacune note, a fine stagione ci potranno essere sorprese liete.
Ora sotto mercoledì a Roma contro la Lazio. Sarà battaglia vera e ci vorrà la migliore Fiorentina per opporsi ai biancocelesti che vorranno riscattarsi dopo le ultime prove non brillanti e giorni di ritiro punitivo. Ma oggi siamo ripartiti.