Uno scandalo. Come speso succede a Milano. La Fiorentina fa la partita. Disegna calcio a Milano. Una squadra ritrovata, oramai da qualche partita, che non si merita la sconfitta. Una terna arbitrale che lascia l’amaro in bocca.
La partita, dopo il primo gol di Leao che resta nel primo tempo l’unico vero rischio per la viola, si sviluppa secondo un copione che vede la Fiorentina ribattere colpo su colpo e con occasioni da gol importanti e con un atteggiamento complessivo da grande squadra.
Al 27’ del primo tempo la Fiorentina ottiene il meritato pareggio dopo una gara giocata a ottimi livelli. Nel secondo tempo, dopo un buon inizio del Milan, la Fiorentina riprende il suo gioco con un Amrabat sugli scudi e un Barak che, oltre al gol, è l’uomo in piu del centrocampo viola (mancante di Bonaventura).
La Fiorentina perde quasi subito Dodo che viene sostituito da Venuti. Certamente non è la stessa cosa, ma oggi ha il merito di respingere quasi sulla linea un gol già fatto. E Venuti oggi non demerita facendo una partita di sostanza con davanti uno come Leao.
Grande partita di Ikoné sul quale non viene fischiato un rigore evidente quando Tomori mette la palla in angolo dopo aver preso le gambe dell’esterno d’attacco viola. Rigore evidente. Ma così non è per l’arbitro che neppure va a rivedere l’azione al Var.
Poco dopo, sempre su uno spunto di Ikoné, il suo mancino al giro scavalca Tatarusanu ma viene salvato quasi sulla linea di porta.
All’83 Terzic – non buona la sua partita da subentrante – butta via un pallone calciando malamente in porta con Ikoné libero in mezzo all’area.
Al 92’ la beffa con l’autogol di Milenkovic, dopo un’uscita a vuoto di Terracciano.
Ma anche sul gol del vantaggio del Milan ci sono forti dubbi sia per il contatto a centrocampo su Dunca sia per un eventuale fallo sul portiere da parte di Rebic (che non permette l’intervento dell’estremo difensore viola). Ovviamente tutti interventi risolti a favore del Milan.
Una storia che si ripete.
Ma la Fiorentina vista oggi deve guardare positivamente alla seconda parte del campionato, cercando di risalire una classifica oggi amara ma che potrà essere cambiata in positivo. Magari con qualche aggiustamento di mercato. E con il rientro di qualche infortunato.
Una nota finale: il commento di Dazn sul rigore è incomprensibile. O meglio comprensibilissimo!
Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu, Thiaw (56′ Dest), Tomori, Hernandez; Bennacer, Tonali (86′ Rebic); Diaz (56′ Origi), Krunic (76′ Vranckx), Leao; Giroud. Allenatore: Pioli.
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Dodo (19′ Venuti), Milenkovic, Igor, Biraghi; Amrabat, Mandragora (66′ Duncan); Ikoné, Barak (75′ Terzic), Saponara (75′ Kouamé); Cabral (66′ Jovic). Allenatore: Italiano.
Arbitro: Sozza di Seregno.
Marcatori: 2′ Leao (M), 28′ Barak (F), 90’+2 aut. Milenkovic (M).
Ammoniti: Diaz (M), Barak (F), Saponara (F), Mandragora (F), Jovic (F), Italiano (F).