Il pareggio a Frosinone fa male, ma forse esageriamo nel disperarci. Come diceva Antognoni, la palla è rotonda.
A mente fredda, la Fiorentina ha pareggiato a Frosinone, ma è anche vero che aveva vinto a Udine una partita che poteva perdere. In questo inizio di campionato, le partite sono molto equilibrate, e non è facile portare a casa i tre punti, anche contro le squadre di bassa classifica (e che oggi, infatti, occupano posti di rilievo come il Lecce o il Frosinone).
Ricordiamoci, sempre a mente fredda, che la Roma ha perso 4 a 1 a Genova, che la Lazio ha perso con il Lecce, e che il Sassuolo batte prima la Juve e poi l’Inter a San Siro. E senza dimenticare che l’Atalanta a Frosinone ci ha perso.
Detto questo, qualche valutazione:
- Sottil continua a sbagliare l’ultimo passaggio o l’ultima giocata. E ti fa ancora più rabbia. Il talento è innegabile, ma la continuità in questi errori (gravi) è un problema oramai.
- Nzola: giovedì ha giocato meglio, per lo meno nella fase del gioco e dei movimenti. C’è sempre. Poi sbaglia l’impossibile ma – e questo è un mio parere – fa bene Italiano ad insistere se ci crede. Forse sta arrivando il suo momento. Il ragazzo ha le qualità, ma deve essere più concreto davanti alla porta.
In conclusione, la Fiorentina – è innegabile – sta facendo un buon campionato, ma deve ancora trovare i gol delle punte e un po’ di continuità per poter lottare per le prime posizioni. Ma la strada è giusta.