Il 1° luglio, il Sig. Abdelhamid Sabiri si presenterà al Viola Park per iniziare la stagione 2023-24 nelle file della Fiorentina. Come questo sito vi aveva preannunciato il 31 gennaio, al momento dell’acquisto del marocchino (link: Preso Sabiri, per giugno):
L’innesto di Sabiri potrebbe preludere a una futura cessione di Saponara
Era logico e prevedibile, dato che i due giocatori hanno caratteristiche tecnico-tattiche del tutto simili. Dunque, non è Brekalo (come sentite dire in questi giorni alla radio) che ha tolto il posto al trequartista di Forlì: il croato è un attaccante, una seconda punta, mentre Saponara e Sabiri partecipano di più alla manovra di centrocampo.
Oltre alla sorpresa, c’è poi il rammarico fra gli opinionisti viola riguardo al mancato rinnovo del contratto di Riccardo Saponara: perché è un buon giocatore, perché è un bravo professionista, perché ha fatto dei bei gol e perché è un uomo di spogliatoio. Tutte considerazioni giuste. Ma la rosa della Fiorentina è al limite regolamentare dei 25 giocatori. Quindi, ad ogni acquisto deve corrispondere una cessione.
Allora, la domanda da porsi è: meglio Sabiri o Saponara? Io penso che la Fiorentina esca rinforzata da questo cambio. Saponara compirà a dicembre 32 anni, nella stagione appena finita Italiano lo ha usato poco, quando è stato titolare è stato sostituito, oppure è partito dalla panchina, o ancora è stato schierato per risparmiare i giocatori più forti prima delle partite che contavano.
Un’altra domanda è, come nel caso di Venuti, se sia stato saggio lasciarlo partire a parametro zero. La possibile risposta sta nel fatto che il valore di mercato di entrambi è basso, e la Fiorentina, qualora li avesse avuti ancora sotto contratto, avrebbe rischiato di doverli pagare senza farli giocare, come nei casi di Benassi e Kokorin.