Questo campionato sarà differente dagli altri per via della concomitanza con i Mondiali in Qatar. Si giocano le prime 15 giornate fino al 13 novembre, poi si riprenderà il 4 gennaio per le restanti 23. In mezzo, 51 giorni di una pausa lunga quasi come quella estiva da poco passata (è stata di 69 giorni), invece delle tipiche due settimane di Natale.
Si sa che ogni volta che il campionato ricomincia a gennaio, i giocatori, specie gli stranieri, non sempre si fanno trovare preparati: fra viaggio, fuso orario e bagordi vari, spesso tornano fuori forma. Quest’anno, la pausa dei Mondiali, dopo sette settimane in cui alcuni giocatori li disputeranno (con successive ferie) e altri invece no, potendo invece rilassarsi e prepararsi alla ripresa, sarà tanta roba e non avrà lo stesso impatto su tutte le squadre. Che si ritroveranno calciatori fuori forma (per aver fatto una preparazione atletica mirata al periodo 21 novembre – 18 dicembre) o infortunati, se non addirittura sul piede di partenza (i Mondiali saranno la grande vetrina per il calciomercato di gennaio).
In questo contesto, la “buona” notizia è che gli italiani non andranno ai Mondiali; dunque, in via di principio, chi ne ha di più in rosa avrà qualche problema in meno a gennaio. Idem per quegli stranieri che non saranno in Qatar, vuoi perché le rispettive nazionali non si sono qualificate, vuoi perché non convocati. Viceversa, è prevedibile che gli stranieri delle nazionali che andranno ai Mondiali, ce la metteranno tutta nella prima fase del campionato (per farsi convocare), e poi saranno “stanchi”.
E qui veniamo al punto: come è messa la Fiorentina rispetto alle concorrenti? Gli Italiani sono circa la metà della rosa, e questo non è male (fra le concorrenti, solo la Juventus ha una percentuale simile, le altre hanno un tasso di stranieri fra il 60% e il 68%). Se però analizziamo quali stranieri in particolare, allora la Fiorentina è messa così così: a oggi, si può stimare che la Lazio avrà solo due giocatori ai Mondiali, cinque il Napoli, sei (forse sette) Roma e Atalanta, sette Fiorentina e Torino, otto l’Inter, dodici la Juventus e tredici il Milan. Poi, dopo le otto squadre più forti, le altre dodici avranno molti meno (o nessuno) convocati ai Mondiali, la qual cosa apre degli scenari interessanti per la ripresa del campionato a gennaio.
Questa la lista dei probabili partecipanti ai Mondiali fra le squadre italiane più forti:
Milan: 13 – Hernández, Maignan, Giroud (Francia); De Ketelaere, Saelemaekers, Origi, Vranckx (Belgio); Leão (Portogallo); Rebic (Croazia); Kjaer (Danimarca); Tomori (Inghilterra); Dest (USA); Ballo-Touré (Senegal).
Juventus: 12 – Bremer, Alex Sandro, Danilo (Brasile); Pogba, Rabiot (Francia); Paredes, Di Maria (Argentina); Vlahovic, Kostic (Serbia); Milik, Szczesny (Polonia), McKennie (USA).
Inter: 8 – Lautaro Martinez, Correa (Argentina); De Vrij, Dumfries (Olanda); Lukaku (Belgio); Brozovic (Croazia); Gosens (Germania); Onana (Camerun).
Fiorentina: 7 – Milenkovic, Terzic, Jovic (Serbia); Martinez Quarta, Gonzalez (Argentina); Amrabat (Marocco); Zurkowski (Polonia).
Torino: 7 – Linetty (Polonia), Seck (Senegal), Ricardo Rodriguez (Svizzera), Milinkovic Savic, Lukic, Radonjic (Serbia); Vlasic (Croazia).
Roma: 6 (7?) – Abraham (Inghilterra); Dybala (Argentina); Viña (Uruguay); Rui Patricio (Portogallo); Zalewski (Polonia); Wijnaldum (Olanda, ma è infortunato).
Atalanta: 6 (7?) – Maehle, Højlund (Danimarca); Pasalic (Croazia); Hateboer, Koopmeiners, De Roon (Olanda); Musso (Argentina, ma è infortunato).
Napoli: 6 – Zielinski (Polonia); Lozano (Messico); Anguissa (Camerun), Olivera (Uruguay), Kim (Corea del Sud), Mario Rui (Portogallo).
Lazio: 2 – Milinkovic Savic (Serbia); Vecino (Uruguay).
Udinese: 0 – Ebosse (Camerun) ha però qualche chance di essere convocato
Vedremo nel prossimo post come i Mondiali impatteranno la rosa della Fiorentina.