In questi giorni, dopo le dimissioni di Prandelli, molte sono le indiscrezioni sulle vere motivazioni della decisione del mister di Orzinuovi. Decisione che, è bene ribadirlo, è rarissima nel mondo del calcio ma anche in tutti gli altri settori.
Sicuramente il malessere mentale e fisico è iniziato diversi giorni prima ma soltanto dopo il match contro il Milan si è compiuto l’atto finale. Ed è stato l’ultimo bel gesto di Cesare nei confronti della Fiorentina.
È stato consentito al tecnico subentrante di riavviare le fila del discorso interrotto a ottobre avendo a disposizione quindici giorni per preparare con tutta tranquillità il match della vigilia di Pasqua contro il Genoa.
Davvero in bocca al lupo a entrambi. A Cesare per una nuova vita più rilassata e tranquilla ma, spero, sempre nel mondo del calcio che non può rinunciare a personaggi così. A Beppe, caro guerriero viola, per questi ultimi mesi da vivere tutti d’un fiato.