Analizzando prestazioni e risultati, possiamo dire che il turnover tanto decantato da Vincenzo Italiano non funziona. Almeno con questi giocatori. Almeno allo stato attuale, con una rosa in generale non in condizione ottimale. Ma della condizione parlerò prossimamente. Ieri in formazione c’erano nove calciatori diversi rispetto agli undici scesi in campo domenica. Troppi per una Fiorentina che, per qualità dell’organico, non può permettersi. Scelte del mister quasi obbligate, avrebbe dichiarato Daniele Pradè, come riportato dalla testata Firenzeviola.it. E quel “quasi” non mi è piaciuto: come se il diesse giustificasse queste scelte, ma fino a un certo punto.
È vero che abbiamo qualche giocatore infortunato, ma è parso che alcuni elementi siano stati fatti riposare in vista della prossima contro la Juventus, convinti che cambiando gli interpreti la Fiorentina funziona, sia in termini di gioco che in termini di risultato. Purtroppo per noi non è così, non siamo all’altezza per applicare questo turnover massiccio, quasi totale. Sarebbe fantastico poterlo fare, è un’idea bellissima, ma Italiano deve capire – e mi auguro lo stia capendo – che non esiste una Fiorentina due in grado di reggere il confronto con avversari della stessa categoria. I risultati parlano chiaro: in quattro partite di campionato abbiamo ottenuto cinque punti, battendo per fortuna la neopromossa Cremonese, pareggiando a Empoli e in casa col Napoli, quindi perdendo ieri a Udine. Nel mezzo una vittoria e un pari col Twente in Conference. Troppo poco se abbiamo qualche ambizione, se vogliamo fare meglio della passata stagione, e l’obiettivo dovrebbe essere quello.
Perché incaponirsi con questo maledetto turnover? Solo per aver in calendario gli impegni di Conference League? Signori, la priorità deve essere il campionato di Serie A, la coppa, che per me vale quanto la vecchia Mitropa, è solo un plus. Se vinci, va benissimo, se esci, pazienza. L’importante è non buttare via punti come stiamo facendo, perché la Fiorentina deve alzare la cosiddetta asticella e provare a centrare l’Europa League.