Si conclude oggi il tormentone dell’estate con l’annuncio – come si legge sul Corriere dello Sport – della firma di Milenkovic che si lega alla Fiorentina fino a giugno 2027. Sospiro di sollievo, quindi, per i tifosi viola a tre giorni dal debutto in campionato e a una settimana dalla prima in Conference League.
Complimenti a Commisso e alla dirigenza per essere riusciti a prolungare con il difensore serbo che, fino a pochi giorni fa, sembrava destinato a partire. Si parlava di Juve, Inter e Napoli come possibili destinazioni, poi l’offerta importante della Fiorentina: 3 milioni a stagione, 4 con i bonus al raggiungimento di determinati obiettivi.
Chapeau al procuratore Fali Ramadani per essere riuscito elegantemente a fare alzare l’offerta viola alla luce delle varie voci di mercato. Penso che ci abbia fatto credere che Milenkovic avrebbe gradito trasferirsi in un top club quando, invece, a mio modesto avviso, il difensore aveva un’unica priorità: un posto da titolare almeno fino a novembre per garantirsi di arrivare al top al Mondiale in Qatar, possibilmente giocando in un club impegnato in una competizione europea. Chiediamoci se a Torino, a Milano o a Napoli (peggio che mai all’estero) Nikola sarebbe partito subito titolare… Per cui la scelta migliore sarebbe stata comunque restare a Firenze monetizzando al massimo. E così è stato. Per noi tifosi è una grande soddisfazione.
Nikola Milenkovic, professionista serio, ottimo difensore e soprattutto già ben inserito nelle dinamiche di gioco di Italiano, fu acquistato da Corvino nel 2017. Con la Fiorentina ha giocato 155 partite segnando 12 reti. Nel 2016 ha debuttato nella nazionale maggiore della Serbia, titolare ai Campionati del Mondo 2018 in Russia. Venticinque anni a ottobre, Milenkovic ha ancora buoni margini di crescita e saprà ritagliarsi un ruolo importante in viola, magari come successore di Biraghi per la fascia di capitano.