La Fiorentina entra in campo, meno timorosa, con il tridente Kouame-Jovic-Ikoné. Kouamé sugli scudi come gli capita spesso. Passa in vantaggio dopo appena quattro minuti con un bel gol di Bonaventura dopo una bella azione corale di Kouamé, Dodo, Ikoné e, appunto, Bonaventura.
La Fiorentina potrebbe raddoppiare e mettere al sicuro il risultato con Kouamé, servito ancora da un ispirato Ikoné. E poi per un quasi rigore su Jovic che, francamente, anche dopo averlo rivisto, non si capisce i motivi per cui non è stato concesso dopo aver valutato l’azione al Var. La Fiorentina va quindi all’intervallo solo sullo 0-1.
Il secondo tempo si gioca a una porta con una Fiorentina padrona del campo e, dopo 13 minuti, segna il raddoppio con un’incornata di Milenkovic. Un Bonaventura su tutti, un Ikoné finalmente in fiducia che accarezza la palla e sembra sempre di poter accendere la partita. Gli manca ancora il guizzo finale ma siamo sulla buona strada.
Entra anche Cabral che, però, a parte uno spunto palla al piede al limite dell’area che termina con una conclusione a rete del solito Bonaventura, non convince e pare mancare dei fondamentali. Sono comunque tre punti meritati che valgono la quarta vittoria di fila. Per il morale e per la classifica. Avanti così.
Sampdoria (4-4-2): Audero; Bereszynski, Ferrari (66′ Vieira), Colley, Amione (82′ Murillo); Leris, Villar (66’Quagliarella), Djuricic, Augello (71′ Murru); Montevago (46′ Gabbiadini), Caputo. Allenatore: Stankovic.
Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Dodo, Milenkovic, Martinez Quarta (46′ Igor), Biraghi; Bonaventura, Mandragora (83′ Barak), Duncan (75′ Amrabat); Ikoné, Jovic (46′ Cabral), Kouamé (83′ Saponara). Allenatore: Italiano.
Arbitro: Marinelli di Tivoli (RM).
Marcatori: 4′ Bonaventura (F), 58′ st Milenkovic (F).
Ammoniti: Leris (S).