Finalmente la Fiorentina ha completato il centrocampo, lasciato scoperto a giugno dai tanti mancati riscatti. Dopo aver preso in considerazione Rios, Kessie, Bennacer, Frendrup, Pellegrini e altri, alla fine la scelta è caduta sul profilo più ovvio per una squadra come la Fiorentina, quello di Hans Nicolussi Caviglia: sarà lui a prendere il posto di Cataldi.
Arriva in prestito per un milione di Euro, con obbligo condizionato di riscatto a sette milioni. Direi un buon affare, vista l’indubbia qualità del giocatore, il terzo proveniente dal vivaio della Juventus, dopo Kean e Fagioli. Va però detto che le qualità di Nicolussi erano già note l’anno scorso, allorché aveva fatto un buon campionato nella Salernitana: perché non prenderlo la scorsa estate quando la Juventus lo ha quasi regalato al Venezia? Lo stesso discorso lo si potrebbe fare per Pongracic, Gudmundsson e Piccoli: tutti giocatori sui quali la Fiorentina è arrivata con un anno di ritardo, che le è costato un prezzo più alto.
Prezzo più alto, molto più alto, che ha pagato per Sohm – 15 milioni, oltre a 1 di bonus – per il quale Pradè ha scelto di non aspettare i saldi di fine mercato. Sohm non era in scadenza di contratto, e il Parma non aveva la necessità di venderlo. Se Nicolussi sostituisce Cataldi, Sohm prende il posto che fu di Bove, per il quale a gennaio fu preso Folorunsho (che però gioca più avanti), ma che in realtà fu poi sostituito da Mandragora. Fagioli potrà così tornare a giocare al posto di Adli.
Nicolussi, Sohm e Fagioli sono un ottimo trio ben assortito di centrocampo. Con loro, e con Mandragora, Ndour, Sabiri e Fazzini come alternative, la squadra può certamente giocarsela per migliorare il sesto posto e i 65 punti conquistati la stagione scorsa.
Sembrano restare fuori dal progetto Richardson, un longilineo doppione di Ndour che sarebbe bene andasse a giocare con continuità, e, purtroppo, Bianco, la cui svendita è davvero un peccato.