Niente di nuovo sotto il sole. Abbiamo aspettato un intero Campionato del Mondo con la speranza di vedere una nuova Fiorentina. O meglio, di vedere quanto meno una Fiorentina più concreta sotto porta. Purtroppo al Franchi si è presentata la solita Fiorentina di sempre.
Un primo tempo da grande squadra con un gioco corale fatto di pressing alto, di verticalizzazioni e di gran gioco sulle fasce con alcune individualità importanti: Ikoné su tutti. Sembra sempre sul punto di spaccare la partita, a tratti imprendibile. Poi, sotto porta, regala al pubblico errori da seconda categoria. Certo è che se Italiano lo fa diventare concreto sotto porta, rischia di diventare un possibile campione.
Cabral che gioca un primo tempo di corsa e sostanza, creando spazi per i centrocampisti e realizzando un gol di pregevole fattura, per potenza e tecnica. Il giovane Bianco che, nel primo tempo (nel secondo cala come tutta la squadra), regala geometrie e verticalizzazioni degne di ex noti che non voglio nominare (forse è il caso di puntare su questo giovane). In sostanza, nel primo tempo il Monza non esiste. E non per suoi demerito ma per meriti del collettivo viola. Purtroppo le partite durano 90 minuti.
Nel secondo tempo la Fiorentina si affloscia e inizia a lasciare spazi invitanti per la velocità del Monza. Si capisce subito che l’inerzia è cambiata e dopo qualche azione da gol salvata anche un po’ fortunosamente, ecco il gol del pareggio di Carlos Augusto. Assolutamente meritato.
Un pensiero della sera. Se questa squadra trova un finalizzatore efficace, potrebbe essere devastante perché se dopo un primo tempo come quello di questa sera, si fosse trovata in vantaggio di 3 gol, nessuno si sarebbe meravigliato. Questo è un messaggio per la società, ovviamente. Sarebbe un peccato non dare sostanza al gioco che, comunque, Italiano sta riuscendo a dare alla Fiorentina anche in questa stagione.
Secondo pensiero della sera. Un bentornato a Castrovilli. È ancora presto per tornare ad essere determinante ma la strada è stata imboccata. Sarà importante riaverlo nel centrocampo viola.