Fermiamo questo progetto privo di senso. Queste le ragioni:
- Lo stadio sarà un accrocchio: allo stesso tempo non confortevole come uno stadio moderno (parte degli spalti non coperta), e più brutto del progetto originale di Nervi. Scontenta sia la Fiorentina e i suoi tifosi, sia chi vuole preservare lo stadio quale patrimonio dell’architettura.
- Prendere questa strada avrà come conseguenza che la Fiorentina dovrà giocare due anni in trasferta, di più se i tempi slitteranno: danno economico (oggi stimato in 30 milioni di euro), danno per i tifosi, e soprattutto danno sportivo per la squadra. Immaginatevi se la Fiorentina avesse dovuto giocare quest’anno tutto il campionato in trasferta: altro che il 14° posto che aveva un mese fa; sarebbe stata lotta per non retrocedere!
- Resterà un impianto di proprietà comunale. Le squadre di calcio vogliono il loro stadio di proprietà. Alcune in Italia già lo hanno, altre si stanno muovendo per averlo. La Fiorentina invece resterebbe inquilina forzata di uno stadio d’epoca.
- È uno sperpero di denaro pubblico per una finalità privata, che i privati avrebbero pagato di tasca loro se la politica non glielo avesse impedito.
Chi vuole tirare dritto con il progetto del restyling del Franchi dirà che oramai la scelta è fatta, che o si va per questa strada o niente, che rischiamo di perdere i soldi del PNRR: tutte balle. Ci sono i margini per tornare su di una decisione irragionevole, con le buone. Oppure con le cattive, se gli eredi Nervi dovessero bloccare tutto con un ricorso.